L’Orchidea ti sta parlando se comprendi questi 5 Dettagli

Le persone adorano le orchidee per la bellezza dei fiori e la soddisfazione di vederle fiorire di anno in anno.

Tuttavia, le orchidee tendono ad essere esigenti in merito all’ambiente di coltivazione, dunque se qualcosa non va, l’orchidea ti manda piccoli segnali e se non sai come interpretarli potrebbero essere ignorati.

Una domanda comune che gli amanti delle orchidee si pongono è: la mia orchidea è in riposo vegetativo o è morta?

Durante questa fase, le loro fioriture cadono e restano solo i loro steli nudi e le foglie, portando molte persone a credere che sono giunte ormai alla loro fine.

Ma vediamo allora insieme come sta la tua orchidea e cosa devi osservare per capire se sta soffrendo o meno!

Guarda le radici e il colletto

Se il colletto, ovvero la parte che collega le foglie e le radici è marrone e molliccia, l’orchidea è molto probabilmente giunta alla fine della sua vita.

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Un’orchidea sana ha radici verdi e sode al tatto, controllando queste due parti vitali per l’orchidea ti assicurerai che almeno non soffra di marciume rispettivamente del colletto o delle radici.

Il marciume radicale è un problema per molti appassionati di orchidee.

Per prevenire il marciume, annaffia solo quando le radici assumono un colore grigiastro. Se il marciume radicale è progredito fino al colletto, è più che probabile che si sia diffuso già su tutte le radici della tua orchidea.

Se invece la tua pianta è solo parzialmente in una condizione di marciume radicale, elimina le radici malate in modo da salvare la pianta nelle sue parti ancora sane.

Foglie gialle

Se solo le foglie più vecchie della tua orchidea stanno diventando gialle, non dovresti preoccuparti. La pianta sta solo eliminando le foglie più vecchie per dare spazio ed energie alle nuove foglie.

Tuttavia, se le foglie ingialliscono contemporaneamente su tutta la pianta, questo è un segno che la tua pianta è in pericolo.

È troppo tardi per far rivivere una pianta con tante foglie gialle? No, puoi aiutare l’orchidea dandole le cure di cui ha bisogno, hai buone probabilità di salvarla.

Foglie rugose

Le foglie raggrinzite dell’orchidea potrebbero essere un segno di un problema di umidità o che la tua pianta è disidratata.

Le orchidee sono piante tropicali e prosperano quando l’umidità è compresa tra il 40% e il 70% e le temperature sono calde.

Le piante tendono ad essere annaffiate troppo facilmente, ma alcuni coltivatori potrebbero al contrario farle seccare troppo, così le foglie assumono l’aspetto rugoso e raggrinzito.

Aumenta l’umidità con un umidificatore se necessario facendo in modo che anche dalle foglie la pianta assorba l’acqua e si riprenda.

Fioritura saltata

Le orchidee mostrano le loro fioriture solo se hai provveduto a coltivarle nell’ambiente ideale per loro.

A volte, questo significa che un’orchidea salta una stagione di fioritura perché le condizioni non sono tali che la pianta riesca a fiorire.

Ma non demordere, la pianta continua a vivere e non appena avrà luce sufficiente, corrette innaffiature e umidità dell’ambiente, fiorirà.

Foglie che cadono

Come accennato nel paragrafo sulle foglie gialle, le orchidee perdono le foglie e le sostituiscono, questo comportamento è relativo al ciclo annuale della tua orchidea.

Ancora una volta, solo se tutte le foglie ingialliscono e poi iniziano a cadere, la tua pianta è nei guai. Intraprendi un’azione rapida per porre rimedio alla situazione in base al problema individuato.

Controlla anche le sue radici per assicurarti che la tua pianta sia davvero giunta alla fine o può essere ancora salvata.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.