Cosa succede all’Albero di Giada se i Rami cadono verso il Basso

Un nome, una garanzia! L’Albero di Giada, il cui vero nome è Crassula Ovata, è una delle più famose piante succulenti decorative.

Le sue principali caratteristiche? La bellezza semplice e la sua proverbiale resistenza che la rendono una pianta facile da coltivare anche per un principiante.

Ma cosa sta accadendo se i suoi rami risultano cadenti o piegati verso il basso? Scopriamolo insieme.

Necessità d’acqua

Il motivo più comune di questa sorta di afflosciarsi dei suoi rami è un bisogno di maggiori innaffiature.

Nonostante questa sia una pianta grassa, e quindi le sue foglie abbiano una buona riserva d’acqua, nei periodi più caldi le innaffiature devono essere più frequenti.

In caso contrario, la pianta potrebbe soffrire una siccità che non riuscirà a tollerare a lungo e una delle prime conseguenze è proprio il piegarsi dei suoi rami. Il fenomeno tende a colpire i rami più giovani e fragili.

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Puoi tranquillamente capire quando innaffiare tastando un po’ il terreno: quando questo risulta secco e duro, è il momento di innaffiare senza ulteriori indugi.

Problemi di luminosità

Poca luce? Beh, il risultato della crescita dell’albero di giada non sarà certo ottimale.

Pur riuscendo a sopravvivere anche a crescere in condizioni di scarsa luminosità, questa pianta preferisce di gran lunga una buona esposizione solare.

Tienila, quindi, in un punto ben illuminato dove ci sia luce solare indiretta brillante o anche luce diretta (purché il sole non sia così forte da bruciare le sue foglie!).

Solo a condizioni di luminosità ottimali, l’albero di giada cresce sano e forte così che i suoi rami si sviluppino in modo cespuglioso e fitto.

Con poca luce, invece, i rami tendono a svilupparsi male, crescono più sottili e fragili così che spesso cadono appesantiti verso il basso.

Carenza di sostanze nutritive

Un’altro motivo per cui il tuo albero di giada può avere rami pendenti verso il basso è la carenza di sostanze nutritive.

Capita spesso quando non rinvasiamo la pianta da molto tempo e il suo terriccio perde le proprietà nutritive che aveva in passato.

Rinvaso

In generale, è sempre meglio rinvasare questa pianta almeno ogni due anni.

Tuttavia, se anche prima di questa “scadenza”, i rami risultano piegati o cadenti, fallo il prima possibile.

Scegli un terriccio morbido, magari mescolato a un po’ di sabbia e un po’ di argilla espansa. Poi, metti tutto in un vaso leggermente più ampio del precedente.

Concimazione

In realtà, però, per supportare e dare nuova energia all’albero di giada possiamo anche concimarlo.

Molti vivaisti consigliano di concimare la pianta ogni anno nel periodo che va dalla primavera agli inizi dell’autunno.

Il metodo migliore è quello di utilizzare un concime a base principalmente di azoto, fosforo e potassio, contenente anche ferro, zinco e manganese. Questo tipo di concime supporta una crescita forte e regolare dei rami evitando così che questi ricadano, deboli, verso il basso.

Somministra sempre in base alle indicazioni di tempo e quantità presenti sulla confezione del prodotto (di solito una volta ogni due o tre settimane). In alternativa, puoi utilizzare dei concimi fai da te (come i fondi di caffè) con un buon contenuto di azoto.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".