Come recupero l’Azalea dell’anno precedente per averla nuovamente piena di fiori

Anche se ogni anno faccio in modo di collezionare un nuovo esemplare di azalea, non posso ignorare l’azalea dell’anno precedente.

Mi occupo di fare in modo che anche gli esemplari degli anni passati possano tornare a fiorire ma per poterlo fare hanno bisogno di alcune azioni ogni anno.

Ti spiego cosa faccio per fare in modo che l’azalea dell’anno scorso torni a fiorire.

Ho effettuato un rinvaso con un terriccio adatto

Questa operazione va effettuata immediatamente prima del risveglio vegetativo.

La pianta ha bisogno di nuove energie e nutrienti per poterle impiegare per la produzione di nuove gemme e per i fiori, che richiedono un apporto di energia davvero importante.

Io lo faccio sempre sul finire dell’inverno, rinnovandone il terriccio che di sicuro si sarà impoverito ed avrà modificato anche la sua natura chimica.

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Ricorda che l’azalea è una pianta acidofila, quindi devi far in modo di ripristinare questa qualità del terriccio.

Col passare dei mesi e delle innaffiature, infatti, il pH non sarà più acido e questo potrebbe comprometterne la fioritura.

Ho ripreso a concimare

La produzione di fiori va sostenuta non solo con un terriccio nuovo ma anche con un terriccio ben nutrito.

Nel caso dell’azalea che è una pianta acidofila, la concimazione va effettuata nel modo corretto, utilizzando proprio quei fertilizzanti che tengono presente questa caratteristica della pianta.

Io comincio a partire dall’inizio della primavera, ma attenzione al tipo di fertilizzante.

Se utilizzi un fertilizzante che contiene una percentuale di azoto toppo alta potresti compromettere la fioritura.

L’azoto incoraggia la crescita del fogliame a scapito della fioritura. Dunque, utilizzo un fertilizzante equilibrato o che abbia una minore percentuale di azoto.

Le innaffiature devono tener presente della qualità acida del suolo

Con l’utilizzo di un’acqua troppo calcarea, si apportano modifiche inconsapevolmente alla natura chimica del terriccio.

L’acqua del rubinetto, essendo particolarmente dura e piena di calcare è in grado di innalzare il pH e quindi ridurre l’acidità del terriccio.

Per prestare la massima attenzione a questo fattore in fase di ripresa vegetativa utilizzo acqua ammorbidita oppure distillata, tale da assicurare alla pianta un terriccio che possa restare acido, proprio come piace a lei.

Ricorda sempre di potare nel modo corretto

La potatura dell’azalea è cruciale se non vogliamo rischiare di compromettere la fioritura dell’anno successivo.

All’inizio dell’autunno la pianta sta già preparando i rami che ospiteranno la nuova fioritura primaverile poiché i fiori dell’azalea sbocciano proprio sui rami dell’anno precedete.

Non bisogna effettuare una potatura in modo tardivo o troppo frequente.

È per questo che la potatura va effettuata subito a seguito della fioritura; in questo modo non solo stimolerai nuova vegetazione ma la preparerai adeguatamente alla nuova fioritura.

Non effettuo mai potature troppo drastiche, ma mi limito ad una semplice ripulita delle parti secche e degli apici dei rami.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.