Se hai un ciclamino in casa o sul balcone, probabilmente in questo periodo ti sarai accorto che sta iniziando a perdere tutti i suoi fiori. Dopo mesi di splendida fioritura, le corolle colorate iniziano a seccarsi e cadere, lasciando solo le foglie verdi. Questo è un comportamento del tutto normale: il ciclamino è una pianta che segue un ciclo stagionale ben preciso, e con l’arrivo della primavera inizia naturalmente a rallentare la sua attività.
Ora, però, ti trovi di fronte a una scelta. Puoi provare a stimolare una seconda fioritura, per prolungare ancora un po’ la bellezza dei suoi fiori, oppure accettare il suo ciclo naturale e lasciarlo andare in riposo vegetativo, affinché si rafforzi per la prossima stagione.
Seconda fioritura
Se il tuo ciclamino è ancora in buona salute e presenta foglie verdi e vigorose, potresti provare a stimolarlo per ottenere una seconda fioritura. Questo non è garantito per tutte le piante, perché il ciclamino ha un ciclo di vita piuttosto preciso, ma se ha ancora energia, potrebbe regalarti qualche nuovo fiore prima dell’arrivo del caldo estivo.
Il primo passo per tentare questa strada è continuare a curarlo con le giuste attenzioni. Dopo aver eliminato i fiori secchi e i gambi ingialliti, è importante non interrompere completamente le annaffiature, ma ridurle leggermente rispetto all’inverno.
Anche la posizione gioca un ruolo fondamentale. Il ciclamino ama temperature fresche e luce indiretta, quindi per favorire una seconda fioritura dovresti sistemarlo in un luogo luminoso ma non esposto al sole diretto, con una temperatura che non superi mai i 15-18°C.
Un piccolo aiuto può venire anche dal concime. In questo periodo, puoi somministrare un fertilizzante leggero e bilanciato, con un buon apporto di potassio e fosforo, che stimolerà la produzione di nuovi boccioli. Se la pianta risponde bene e iniziano a comparire nuovi fiori, potrai goderti una fioritura più breve ma comunque affascinante.
Il lato negativo di questa scelta è che forzare una seconda fioritura potrebbe indebolire la pianta, che potrebbe non avere abbastanza energia per affrontare la stagione successiva con la stessa forza. Se il tuo ciclamino ha già dato il massimo durante l’inverno e le foglie iniziano a perdere tonicità, è meglio non insistere e lasciarlo entrare nel suo naturale periodo di riposo.
Riposo vegetativo
Se invece preferisci seguire il ciclo naturale del ciclamino, lasciarlo entrare in riposo vegetativo è la scelta migliore per garantirgli una ripresa vigorosa nella prossima stagione fredda. In natura, il ciclamino si comporta proprio così: fiorisce nei mesi più freschi e si “addormenta” con l’arrivo del caldo.
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Per farlo andare in riposo nel modo corretto, devi gradualmente ridurre le annaffiature fino quasi a sospenderle del tutto. Il terreno deve asciugarsi completamente, senza però far seccare il bulbo. Se le foglie iniziano a ingiallire, è normale: la pianta sta entrando nella sua fase di pausa.
A questo punto, puoi decidere se lasciare il ciclamino nel suo vaso o se estrarre il bulbo e conservarlo in un luogo fresco e asciutto fino all’autunno. Se scegli di lasciarlo nel vaso, assicurati che sia posizionato in un angolo fresco e ombreggiato, lontano da fonti di calore e dall’umidità eccessiva.
Il vantaggio di questa scelta è che il ciclamino tornerà più forte e rigoglioso la prossima stagione, con una fioritura più abbondante e una crescita più sana. Il lato negativo è che dovrai attendere diversi mesi prima di vederlo rifiorire, ma la pazienza sarà ripagata con una pianta più resistente e longeva.