Sicuramente, durante una delle tue passeggiate in città, avrai notato questa bellissima pianta ricoprire il muro di una casa antica o arrampicarsi lungo le ringhiere di una villa: parliamo dell’edera, la più famosa delle piante rampicanti.
L’edera, in realtà, pur avendo un aspetto molto selvaggio può essere ben addomesticata facendola crescere lungo supporti, ringhiere o divisori del nostro balcone o della nostra terrazza: si tratta di una pianta che preferisce, infatti, gli ambienti esterni.
Qualche volta, tuttavia, le sue fronde possono apparire secche, senza molte foglie o con foglie piccole e mal sviluppate. Scopriamo insieme come infoltirla e averla piena di bellissime foglie.
COSA SCOPRIRAI
Controlla il supporto
Il supporto lungo cui l’edera va ad arrampicarsi è importantissimo per garantirle uno sviluppo ottimale. Senza di esso, infatti, l’edera tende spesso ad arricciarsi, le sue fronde possono annodarsi e la pianta va pian piano a rinsecchire.
Verifica, quindi, che le sue fronde si arrampichino correttamente lungo il supporto scelto e la vedrai lentamente crescere e infittirsi.
Concimala
Un buon modo per stimolare la crescita dell’edera e vederla, sin da subito, più fitta e piena è quello di concimarla.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Puoi utilizzare uno dei fertilizzanti specifici che troverai dal fioraio o anche al supermercato. In alternativa, puoi anche utilizzare un concime fai da te: nel caso dell’edera, puoi stimolarne la crescita con dell’azoto, elemento contenuto in molti materiali organici tra cui i gusci delle uova.
Sminuzza, quindi, il guscio di un paio di uova e spargi il tutto sul terriccio poco prima di innaffiare. Inizia quest’attività di concimazione a marzo e prosegui per tutti i mesi primaverili ed estivi con la cadenza di una volta ogni 3 settimane.
Elimina le foglie secche
Togliere le foglioline secche dagli steli dell’edera è fondamentale per permettere alla pianta di sostituirle con foglioline nuove rendendo così la sua chioma più fitta e piena.
Scegli un giorno alla settimana in cui puoi dedicare 5 minuti all’ispezione della pianta e, ogni volta che trovi una fogliolina secca, staccala con delle cesoie o anche semplicemente utilizzando le dita.
N.B: se le foglioline secche sono molte, significa che c’è un problema di fondo che sta facendo seccare la tua edera. Prova a prendertene più cura, cambiandole di posto o ad innaffiarla con più moderazione.
Valuta la sua esposizione alla luce
Un’esposizione solare corretta è il segreto per una crescita ottimale delle tue piante e l’edera non è un’eccezione.
Questa pianta non ama troppo la luce solare diretta che, soprattutto se unita alle alte temperature dei mesi estivi, può bruciare le foglie più delicate e bloccare lo sviluppo della pianta facendola apparire più scarna e secca.
Tieni l’edera in un posto alla mezz’ombra o comunque alla luce solare indiretta, monitorando però costantemente il suo stato di crescita per capire se la pianta sta soffrendo o sta bene nel suo nuovo posto.
Innaffiala di più da marzo
A partire da marzo, con il progressivo aumento delle temperature primaverili, questa pianta avrà bisogno di una quantità sempre maggiore d’acqua per crescere e svilupparsi.
Innaffiala con cadenza almeno settimanale, ma controlla ancor più spesso lo stato del terreno: se lo trovi secco o asciutto, innaffia un altro po’; se, invece, lo trovi ancora umido o bagnato, attendi qualche altro giorno prima di somministrare alla pianta altra acqua.
Se dai all’edera tutta l’acqua di cui ha bisogno, la vedrai crescere più rigogliosa e fitta che mai!