Come curare l’Epiphyllum, la vera Lingua di Suocera

Negli ultimi tempi ho avuto il piacere di conoscere da vicino l’Epiphyllum, una pianta che sa regalare grandi soddisfazioni grazie ai suoi fiori colorati e alla sua presenza elegante in qualsiasi giardino o spazio interno.

Vi sarà capitato che qualcuno la chiami “Lingua di Suocera”, anche se spesso si pensa alla classica Sansevieria. In realtà, quando sentiamo questo nome, è all’Epiphyllum che dobbiamo pensare!

Questa pianta, sebbene non richieda cure estremamente complesse, ha bisogno di attenzioni specifiche per crescere al meglio.

Vediamo insieme come fare.

Di quanta luce ha bisogno per essere rigogliosa e fiorire

La luce gioca un ruolo centrale nella crescita e nella fioritura dell’Epiphyllum. Anche se non è altro che una specie di cactus, si comporta in un modo un po’ diverso.

E quindi non si tratta di esporre la pianta alla luce solare diretta il giorno intero. La mia esperienza mi ha insegnato che l’Epiphyllum si sviluppa meglio in condizioni di luce indiretta.

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Trovare il giusto equilibrio può sembrare complicato, ma non lo è. Nel mio giardino, ad esempio, ho trovato che il luogo ideale è sotto un albero che filtra i raggi solari, proteggendo così le foglie.

In teoria starebbe bene anche al sole, ma bisognerebbe fare più attenzione, soprattutto se le foglie sono bagnate, che rischiano bruciature.

Se invece volete collocare questa pianta al chiuso, scegliete una finestra rivolta a nord o la presenza di una tenda leggera alle finestre esposte a sud possono fornire la quantità perfetta di luce.

Tollerando bene anche temperature invernali, in realtà anche un breve periodo di freddo stimola la fioritura.

Quanta acqua vuole

Uno degli aspetti più critici nella cura dell’Epiphyllum riguarda l’irrigazione. Questa pianta predilige particolarmente l’umidità, quindi va innaffiata di frequente, ma poco.

Quindi in estate dovremmo prestare più attenzione e innaffiarla più spesso, in inverno le innaffiature si riducono. Ma non fare mai asciugare completamente il terreno!

L’utilizzo di vasi con adeguate capacità di drenaggio è un altro trucco che non deve essere sottovalutato, perché aiuta a prevenire i temuti ristagni d’acqua che potrebbero portare a marciumi radicali e altri problemi.

In che periodo fiorisce

La fioritura dell’Epiphyllum è uno spettacolo che vale la pena di aspettare. Di solito, i suoi fiori si aprono nelle notti miti tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, offrendo un vero e proprio festival di colori e forme.

Alcune varietà possono sorprenderci con una seconda fioritura “più piccola” verso la fine dell’estate o all’inizio dell’autunno.

Come vi accennavo prima, è importante ricordare che per stimolare al meglio la fioritura, la Lingua di Suocera ha bisogno di “sentire” la variazione tra le stagioni, e quindi anche il periodo di freddo!

Ogni quanto va rinvasata

Parlando di rinvaso, non va fatto spesso e non va scelto un vaso molto più grande rispetto alle dimensioni della pianta. Ma andiamo per ordine.

Ho scoperto che effettuare il rinvaso ogni 3-4 anni è sufficiente per mantenere la pianta in ottima salute.

Questa operazione le permette di godere di nuovi nutrienti e di un terreno più fresco, stimolando una crescita sana. Quando effettuo il rinvaso, seleziono sempre un terriccio ben drenante e preferisco un vaso che sia solo leggermente più grande del precedente.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuliana Mele
Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di giardinaggio, cosmetica bio e rimedi naturali.