Le chiome degli alberi che assumono i colori caldi, un manto di foglie secche sulla strada: certamente l’autunno ha un fascino davvero irresistibile.
Non tutte le piante però si trovano a proprio agio in questa stagione. L’orchidea, ad esempio, proviene dai paesi tropicali dove le temperature del nostro autunno sono soltanto un miraggio lontano.
Ecco perché è importante conoscere alcune regole d’oro per evitare che i primi freddi danneggino la tua orchidea. Il rischio è che l’improvviso shock delle basse temperature la faccia seccare irreversibilmente!
Vediamo tutto quello che ti serve sapere.
COSA SCOPRIRAI
Tienila in casa
Sembra un consiglio superfluo, eppure molti continuano a ignorare che l’orchidea phalaenopsis, ossia l’orchidea più comune e che spesso abbiamo in casa, è esclusivamente una pianta d’appartamento.
Se anche, infatti, nei mesi estivi possiamo provare a tenerla fuori per brevi periodi, in quanto le temperature lo consentono, in autunno dobbiamo tenere questa pianta in casa, ricordando di non metterla mai in un luogo a caso.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!L’ideale è esporla a una temperatura che non sia inferiore ai 12-13 °C.
Bilancia l’umidità e il calo delle temperature
Come quasi tutti sanno, questa pianta ama l’umidità. Di norma, cresce bene quando il tasso di umidità oscilla tra il 55 e l’80%.
In autunno, quando le temperature calano, il tasso di umidità cui l’orchidea è esposta può cambiare.
Ricorda che il freddo può essere freddo o umido. La cosa migliore da fare è tenere la pianta in un luogo non eccessivamente ampio (ad esempio la cucina o il bagno, tenendo sempre conto di alcune accortezze) dove di norma il tasso di umidità resta abbastanza stabile tutto l’anno.
In generale, continua sempre a nebulizzare le foglie della pianta per mantenere ottimale l’umidità.
Attenzione agli spifferi
Non è raro tenere l’orchidea sul davanzale della finestra. In autunno, però, gli spifferi che passano sotto le imposte possono “raffreddare” le foglie di questa pianta.
Fai attenzione a tenere la pianta protetta da possibili improvvisi colpi di freddo. Magari, metti un panno arrotolato alla base della finestra per impedire che passino gli spifferi. In alternativa, allontana l’orchidea dalla finestra.
Oltre agli spifferi possono costituire una minaccia anche le folate di vento: metti al riparo la pianta quando tieni le finestre aperte in un giorno ventoso.
Non esporla al caldo artificiale
Stufe, caminetti, condizionatori: con le temperature che si abbassano il tepore domestico è un’esigenza a cui certo non devi rinunciare!
Tuttavia, queste fonti di calore artificiale tendono a seccare l’aria, riducendo eccessivamente il tasso di umidità ed esponendo l’orchidea a condizioni ambientali davvero insostenibili.
Nella stanza in cui tieni la tua orchidea, quindi, evita di utilizzare questi strumenti o, se proprio non ne puoi fare a meno, utilizzali con moderazione.
Usa acqua tiepida
Veniamo ora a un problema molto più diffuso di quanto si pensi e che ha a che fare con la delicata fase dell’innaffiatura, che deve essere effettuata sempre con particolare cura.
Dissetare l’orchidea è fondamentale per permetterle di mantenersi sana anche in autunno quando sta per entrare o è già entrata nella sua fase di riposo.
Nell’innaffiare la pianta, però, utilizzare acqua troppo fredda può essere un errore fatale: lo shock termico, infatti, potrebbe danneggiare le radici della pianta e causare la caduta delle foglie.
La soluzione? Ti basterà utilizzare dell’acqua leggermente tiepida.