Orchidea, in che punto della casa metterla per averla rigogliosa

Fiori dalla forma unica e tante di quelle varietà che a elencarle tutte non basterebbe un giorno: è l’orchidea.

La specie più diffusa nelle nostre case è la phalaenopsis: non troppo delicata, ma nemmeno semplice da coltivare, in quanto ha bisogno di alcuni accorgimenti per essere in salute e fiorire.

Ma esiste un posto della casa che è più adatto degli altri a ospitare la nostra orchidea e permetterle di essere sempre rigogliosa?

Vediamo in quali stanze possiamo tenerla e, in ognuna di queste, in che punto collocarla per prendercene cura al meglio.

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In bagno

Sicuramente la stanza migliore dove tenere l’orchidea phalaenopsis è il bagno. Il motivo? Il tasso di umidità naturalmente più alto e che fa bene alla pianta.

L’orchidea, infatti, è originaria delle zone tropicali e il suo tasso di umidità ottimale si aggira intorno al 60%.

Collocate la pianta sul davanzale di una finestra con vetro opacizzato: in questo modo, riceverà tutta la luce di cui ha bisogno, senza che l’eccessiva luce diretta ne bruci i boccioli.

N.B: se avete un bagno cieco, ossia senza finestre, l’orchidea non va assolutamente tenuta in questa stanza.

In cucina

Oltre al bagno, altra stanza particolarmente adatta per l’orchidea è la cucina: anche qui, infatti, il tasso di umidità è più elevato che nel resto della casa.

Non mettetela, però, troppo lontana da una porta o una finestra. Importante è che la vostra cucina sia comunque luminosa, soprattutto al mattino, ma l’orchidea non venga toccata dalla luce diretta del sole per più di un paio d’ore al giorno.

Tenetela al centro della tavola (se non troppo lontana dalla finestra), su un tavolino basso o su un davanzale (purché non arrivi la luce diretta del sole).

Inoltre, tenete la pianta lontana dai fornelli: i vapori caldi possono danneggiarla e portarla a uno stato di sofferenza.

In salotto

La maggior parte delle persone vuole esporre la sua orchidea in salotto, in modo che tutti possano ammirare la sua bellezza.

In realtà, non sempre questo luogo può essere adatto alla pianta.

Il salone in questione, infatti, non deve essere troppo grande ed esposto alle correnti d’aria: queste possono danneggiare l’orchidea, in particolare bloccandone la fioritura.

Un segreto? Tenete l’orchidea su un tavolino basso in prossimità di una finestra o una porta finestra, senza però esporla alla luce solare diretta.

Se la finestra è rivolta a est, tenete l’orchidea dietro una tenda filtrante: in questo modo assorbirà tutti i raggi del sole senza esserne danneggiata.

In balcone

Balcone e terrazza: è possibile tenere qui la nostra orchidea? Sì, ma ad alcune condizioni.

Innanzitutto l’orchidea phalaenopsis può essere tenuta all’esterno solo nei mesi caldi, quindi da giugno fino agli inizi di settembre.

In questi mesi, dovete stare attenti nel tenere la pianta in un luogo dove il sole non arriva mai direttamente e dove la temperatura non è mai eccessivamente alta.

Inoltre, ricordate di preservare l’habitat umido adatto all’orchidea: se sul vostro balcone c’è un caldo secco, vaporizzate un po’ d’acqua sulle foglie della pianta almeno una volta ogni due giorni.

In camera da letto

Contrariamente a quanto si possa normalmente pensare, ossia che nelle camere da letto l’orchidea “tolga aria” a chi ci dorme, posizionare la pianta in questa stanza non è assolutamente nocivo per l’uomo.

Tuttavia, anche in questi casi, dobbiamo preferire una posizione dove la luce arrivi in modo indiretto per molte ore al giorno.

Tenetela sul comodino, se questo non è eccessivamente lontano dalla finestra, ma anche sul davanzale di una finestra o su un mobile non troppo alto.

In generale, poi, non cambiate posto troppo spesso a questa pianta in modo da non causarle alcuno shock.

Riscaldamento artificiale? No, grazie

Tenere la pianta in casa, nel giusto punto, è sicuramente importante per garantirle un buono stato di salute.

Fondamentale, però, è rispettare il ciclo vitale naturale della pianta: di conseguenza, nei mesi autunnali e invernali, non dovete tenere l’ambiente eccessivamente riscaldato.

Il riscaldamento artificiale, infatti, potrebbe destabilizzare l’orchidea non permettendole di avere un periodo di riposo e andando a impedire la successiva fioritura.

Inoltre, l’orchidea ha spesso bisogno proprio di uno shock termico per prepararsi a fiorire ancora.

Ricordate, quindi, di tenere la vostra orchidea lontana da termosifoni, stufe o camini.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".