Come intervenire se il fusto della Pachira comincia a perdere la corteccia

La pachira aquatica è una pianta da appartamento sempre più apprezzata per il suo aspetto decorativo, la resistenza e la capacità di adattarsi bene agli ambienti interni.

Uno dei suoi tratti distintivi è il fusto intrecciato, spesso lucido e compatto, che conferisce un tocco esotico e raffinato agli spazi domestici.

Tuttavia, non è raro notare che col tempo il fusto possa sfaldarsi, spellarsi o screpolarsi.

Quando questo accade, è naturale chiedersi se la pianta stia soffrendo o se si tratti di un fenomeno normale legato al suo ciclo vitale. Scopriamolo insieme.

Si tratta di un fenomeno dovuto alla crescita

Innanzitutto, è importante sapere che una leggera esfoliazione del fusto può essere del tutto fisiologica. Con la crescita, le piante sviluppano nuovi tessuti e abbandonano quelli più vecchi, e la pachira non fa eccezione.

In alcuni casi, lo sfaldamento superficiale della corteccia è semplicemente un segnale che il fusto si sta ingrossando e che la pianta sta crescendo in modo sano.

Tuttavia, quando la desquamazione è abbondante, si estende in più punti e soprattutto si accompagna ad altri segnali di malessere, come fusto molle, scolorimento, macchie scure o perdita di foglie, allora è bene indagare più a fondo.

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Hai esagerato con le innaffiature

Una delle cause più comuni di un fusto che si spella in modo anomalo è l’eccesso di acqua. La pachira, pur essendo una pianta tropicale, non ama i ristagni idrici e teme il marciume radicale. Quando viene innaffiata troppo frequentemente o il terreno non drena a sufficienza, le radici possono soffocare e trasmettere questo stress al resto della pianta.

Il fusto inizia allora a cambiare aspetto: può gonfiarsi, diventare spugnoso in alcuni punti o iniziare a screpolarsi.

A volte il legno si spacca proprio perché il tessuto sottostante marcisce, e la parte esterna si solleva come se stesse per staccarsi.

In questi casi, la prima cosa da fare è controllare lo stato del terreno: se risulta troppo bagnato o ha un odore sgradevole, è probabile che le radici siano danneggiate. In queste condizioni è necessario sospendere immediatamente le irrigazioni, lasciare asciugare completamente il substrato, procedere a un rinvaso, magari sostituendo il terriccio con un mix più drenante.

Sbalzo termico

Un’altra possibile causa dello sfaldamento del fusto può essere l’esposizione a sbalzi termici o a colpi di freddo.

La pachira predilige temperature miti e ambienti protetti, e può reagire male a correnti d’aria fredda, finestre aperte in inverno o climatizzatori diretti.

In questi casi, il cambiamento improvviso del microclima può danneggiare i tessuti esterni, che perdono elasticità e si staccano con più facilità.

Scottature solari

Il problema può essere aggravato se la pianta è esposta alla luce diretta del sole durante le ore più calde: le scottature solari, sebbene rare nelle piante da interno, possono causare danni localizzati alla corteccia, che nel tempo si sfoglia o si spezza.

In queste situazioni, è importante spostare la pianta in una posizione più riparata, con luce abbondante ma filtrata, evitando l’esposizione diretta ai raggi nelle ore centrali della giornata.

Terriccio impoverito o esausto

Anche la mancanza di nutrienti può incidere sull’integrità del fusto. Un terreno impoverito o un substrato vecchio, utilizzato da troppo tempo senza alcuna integrazione, può rendere la pianta meno vigorosa e predisporla a stress ambientali.

Se la pachira presenta una crescita rallentata, foglie poco lucide e corteccia che tende a seccarsi e staccarsi, potrebbe trarre beneficio da una concimazione equilibrata, a base di macro e microelementi specifici per piante verdi.

Il miglioramento del nutrimento può rafforzare i tessuti e prevenire ulteriori danni alla struttura della pianta.


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Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.