Non c’è niente di meglio che mettere una pianta in casa per dare un tocco di luce e colore al nostro appartamento, rendendolo più accogliente e rilassante!
Nello scegliere la pianta da appartamento più adatta, abbiamo davvero l’imbarazzo della scelta: nel prendere la nostra decisione possiamo chiedere consiglio a un qualche amico con il pollice verde, a un vivaista o anche solo affidarci a un sito web specializzato.
In ogni caso, una delle piante che ci verranno consigliate è sicuramente il Pothos. Questa pianta di origini tropicali, con le sue lunghe e caratteristiche fronde, dà un tocco esotico e selvaggio alla nostra casa, oltre ad avere il vantaggio di essere molto resistente. Anche questa pianta, tuttavia, corre il rischio di marcire, sia che tu la coltivi in acqua sia che tu la tenga nel terriccio, per motivi legati all’acqua di innaffiatura.
COSA SCOPRIRAI
Lo stelo è “troppo” bagnato
Quando il pothos viene coltivato in acqua, in molti pensano che basti semplicemente mettere una talea del pothos in un vasetto e attendere che spuntino nuove radici.
In realtà, bisogna fare molta attenzione nel mettere lo stelo immerso nell’acqua solo di pochi centimetri. Se lo immergi troppo, infatti, lo stelo può iniziare ad assorbire molta più acqua di cui abbia effettivamente bisogno.
La conseguenza è che il pothos può cominciare a marcire, annerendosi e, nei casi più gravi, iniziando a perdere le sue foglie.
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Un altro rischio di marciume che corre il pothos coltivato in acqua è dovuto al ristagno dei liquidi.
L’acqua contenuta nel barattolo o nel vaso dovrebbe, infatti, essere cambiata una volta alla settimana o, almeno, ogni due. Quando questo semplice gesto non viene fatto, il ristagno può portare alla proliferazione batterica e a un maggior rischio di marciume.
Hai usato acqua non adatta
A volte, l’acqua in cui abbiamo immerso lo stelo del nostro pothos non è adatta alla pianta e crea un ambiente che può facilitare lo sviluppo di muffe.
Il problema si presenta soprattutto quando utilizziamo acqua del rubinetto eccessivamente calcarea oppure quando utilizziamo acqua non totalmente pulita.
Il terriccio è fangoso
La muffa può presentarsi anche quando teniamo il nostro pothos nel terreno.
In questi casi, bisogna stare attenti a non rendere il terriccio fangoso innaffiando troppo la nostra pianta. L’ideale è innaffiare con maggior frequenza, ma senza esagerare. Inoltre, ricorda che nei mesi autunnali e invernali le innaffiature vanno ridotte al minimo.
Per non sbagliare, tocca sempre il terriccio con le dita prima di innaffiare: se questo è ancora molto umido, attendi qualche altro giorno prima di innaffiare ancora.
Posso salvare un pothos ormai marcio?
Il marciume è una condizione abbastanza grave per le piante e il pothos non fa certo eccezione.
Se è solo la parte più bassa dello stelo, con le radici, a star marcendo, una volta identificato, puoi provare a tagliare la parte marcia utilizzando delle cesoie pulite e far radicare di nuovo la pianta in un ambiente sano.
Se, però, il marciume si è esteso ed ha coinvolto la parte alta dello stelo o addirittura anche le foglie, purtroppo non c’è molto che tu possa fare.