Come avere un terriccio adatto alla Sansevieria

Non smetterò mai di consigliare questa pianta, vista la sua resistenza e la sua indiscutibile bellezza: ti parlo della Sansevieria.

Inizialmente, ti confesso, conoscevo questa pianta solo con il suo soprannome ossia Lingua di Suocera: secondo la tradizione, infatti, più le sue foglie crescono in altezza, più tua suocera sta parlando di te!

In effetti, la bellezza della Sansevieria sta proprio nelle sue foglie. Per poter crescere così tanto, però, ho scoperto che un elemento essenziale è la composizione del terriccio. Ti svelo qualche segreto.

Perché il terreno è importante

Forse già sai che la sansevieria è una pianta succulenta. Questo non significa certo che la pianta non vada mai innaffiata, ma che le innaffiature devono essere moderate o, meglio, ben ponderate.

In effetti, molto dipende dalle temperature: non a caso, la quantità e la frequenza delle innaffiature devono essere calibrate proprio in base a queste.

Tuttavia, essenziale è anche il terreno scelto! Se, infatti, il terriccio trattiene troppo l’acqua di innaffiatura (o anche quella piovana), può diventare fangoso e portare, col tempo, a far marcire le radici. Insomma, proprio un bel guaio!

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!

Le caratteristiche da possedere

Per essere adatto alla lingua di suocera, il suo substrato deve essere ben drenante, ossia la sua composizione deve essere tale da lasciar defluire la troppa acqua. In questo modo, le radici hanno il tempo di assorbire l’acqua di cui hanno bisogno, ma quella in eccesso non resta a impregnare il terreno.

Un’altra caratteristica, che spesso si associa al drenaggio, è la morbidezza. Un terreno tendenzialmente morbido, infatti, non si indurisce e inaridisce troppo con la stagione calda o comunque quando il clima è più secco e molto soleggiato. Ti dico che questa caratteristica è essenziale anche perché quando ho poi provato a rinvasare una pianta con del terriccio poco morbido, ho fatto fatica a smuovere il terreno.

Infine il terreno, pur essendo morbido, dovrebbe essere anche abbastanza compatto, così da avere una buona tenuta anche nel periodo freddo.

Come ottenere il giusto substrato

Ti dico subito che, se non vuoi faticare troppo, puoi trovare in vendita del terriccio adatto alle piante grasse o anche specificamente alla sansevieria: il tutto già pronto all’uso!

Tuttavia, potresti avere problemi o difficoltà nel trovarlo. Nel mio caso, non avevo molto tempo e voglia di uscire di casa, così mi sono attrezzato con i materiali che già avevo mescolandoli in base alle informazioni che mi aveva dato il vivaista.

Ti consiglio, quindi, di mescolare terriccio universale a sabbia e perlite. Quest’ultima serve proprio a rendere il terreno più drenante e a mantenere ossigenato il terreno riducendo i rischi di muffe, infezioni o marciume.

Al posto della perlite o insieme ad essa, possiamo utilizzare anche l’argilla espansa che aumenta il drenaggio dell’acqua.

Ovviamente, ti ricordo che è essenziale che il vaso abbia dei fori di drenaggio sul fondo così che l’acqua in eccesso possa defluire. Anche il sottovaso sottostante, una volta che si riempie, va velocemente svuotato o si rischia di attirare insetti o parassiti e di far marcire le radici!


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".