Famosa perché ritenuta indistruttibile ma anche per la sua forma inconfondibile: la sansevieria è una delle piante succulente più amate da tenere in casa.
Le sue foglie sono lunghe e protese verso l’alto, simili a serpenti: infatti, questa pianta è conosciuta anche come pianta serpente o lingua di suocera.
Amante della luce, resiste bene in quasi ogni posto, adattandosi ai diversi habitat e richiedendo pochissime attenzioni.
In realtà, ne esistono diverse specie e varietà, tra cui spesso non sappiamo scegliere. Vediamo insieme quali sono le più adatte da tenere in casa.
COSA SCOPRIRAI
Trifasciata
La sansevieria trifasciata è la classica sansevieria che tutti conosciamo: le sue foglie sono abbastanza rigide e si sviluppano molto in altezza. Il loro colore va dal verde scuro al verde alle striature verde chiaro/gialle ai bordi.
Adatta per decorare angoli o mobiletti della casa, sopravvive anche nei luoghi non troppo illuminati, ma preferisce la luce abbondante del sole.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!N.B: è la specie che cresce più delle altre in altezza, soprattutto nei mesi caldi. All’inizio di ogni primavera, è opportuno rinvasare, con delicatezza e senza danneggiare le radici.
Cylindrica
Foglie dalla forma cilindrica, più piccole e arrotondate rispetto a quelle della trifasciata: si tratta della sansevieria cylindrica.
Questa specie viene solitamente venduta come piantine di piccole-medie dimensioni con le punte colorate e vellutate: è, in realtà, il frutto di un’opera di verniciatura delle foglie.
La sua crescita è costante, ma più lenta. Inoltre, se tenuta in un vaso di piccole dimensioni, tende a mantenersi abbastanza piccola.
Kirkii
La varietà kirkii è simile alla trifasciata, ma le foglie sono più piccole e interamente di colore verde scuro: hanno solo delle macchie o striature di un verde meno intenso.
Inoltre, le foglie sono meno rigide e leggermente più sottili.
Le sue esigenze sono simili a quelle della trifasciata. Ugualmente resistente, va innaffiata poco e tenuta, preferibilmente, in un luogo luminoso.
N.B: non sopporta le temperature inferiori ai 10 °C e le innaffiature eccessive. Basta bagnarla un po’ più del dovuto per mettere a rischio le sue radici, che potrebbero marcire.
Pinguicula
Molto diversa dalle altre specie e varietà, la sansevieria pinguicula è famosa per le sue foglie che crescono a stella (con un portamento simile a quello dell’agave) e con una spina sulla punta.
Originaria del Kenya, è estremamente resistente e può crescere sia nei terreni più morbidi sia in quelli più rocciosi.
Non ha rizomi sotterranei, ma radici che fuoriescono leggermente dal terreno, formando anche nuovi germogli nelle vicinanze. Per questo, in inglese, viene anche detta walking plant, ossia pianta che cammina.
Grandis
Questa sansevieria è davvero inconfondibile grazie alle sue foglie grandi e ovali.
Di modeste dimensioni, deve essere innaffiata molto raramente e può essere tenuta anche su scrivanie o tavoli da lavoro.
Anche questa specie non ama le temperature fredde ed è quindi adatta a essere coltivata in casa: l’ideale è tenerla a una temperatura compresa tra i 13 e i 26 °C.
Attenzione: se notate problemi, in particolare il cambiamento di colore delle foglie, provate a comprenderne il problema e a risolverlo prima che sia troppo tardi.
Aubrytiana
Foglie più larghe, dalla forma lievemente ellittica e che emanano un gradevole odore: è la sansevieria aubrytiana.
La caratteristica principale di questa varietà è il colore verde scuro, caratterizzate da piccole macchioline più chiare, a volte bianche.
Adattissima ai luoghi interni, l’ideale è collocarla in un punto non eccessivamente luminoso né troppo in ombra, preferibilmente alla luce indiretta del sole, e innaffiarla molto raramente.