Mi sono ritrovato con il Limone dalle foglie annerite poi ho capito cosa sbagliavo

Mi è capitato più volte di notare strati anneriti sulle foglie del mio limone.

Questo è un segnale al quale prestare grande attenzione, per ogni suo significato che ci apprestiamo a capire.

Potrebbe trattarsi di semplice sporco, semplice ma pericoloso a lungo termine per la pianta; potrebbe essere in atto una fastidiosa infezione fungina.

Ti spiego come mai il limone ha le foglie annerite e come intervenire.

Sporco sulle foglie

Partiamo da qualcosa di semplice da gestire, una semplice patina di sporco sulle foglie depositato a seguito di piogge acide o particolarmente sabbiose, provenienti dalle regioni più calde della terra.

Ti accorgi subito se si tratta di questo genere di sporco poiché il colore è più chiaro e la consistenza non è appiccicosa.

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In questo caso ti basterà ripulire la chioma con getti d’acqua forti così da fare in modo che la superficie delle foglie possa essere libera di godere della luce del sole e non impedire la fotosintesi.

La pulizia delle foglie è cruciale in questo caso o la pianta potrebbe cominciare a manifestare segni di sofferenza per mancato assorbimento della luce o asfissia, avendo i pori deputati alla respirazione praticamente otturati.

Si tratta di un’infezione fungina

In questo caso parliamo di qualcosa di più serio, dalla specifica definizione che prende il nome di fumaggine.

Si tratta di un’infezione fungina che si nutre di sostanze in decomposizione lasciare da alcuni parassiti tipici del limone come gli afidi o le cocciniglie.

Questi funghi si nutrono della così detta melata, la sostanza di scarto lasciata dai parassiti sulle foglie.

Inizialmente sembra un semplice velo di polvere e sporco fino a diventare una vera e propria crosta poiché col tempo si inspessisce.

La buona notizia è che non è in grado di danneggiare i frutti.

La cattiva notizia è che lo strato che si deposita sulle foglie col tempo impedisce lor di assorbire la luce di cui il limone ha bisogno. Questo va a rallentare la crescita della pianta poiché rallenta la stessa fotosintesi.

Tre cause principali sono da tenere in considerazione quando parliamo di fumaggine: umidità, melata e sostanze residue lasciate dai parassiti, una ridotta o assente areazione della chioma.

Conoscere la causa è un ottimo punto di partenza per capire da dove cominciare a combatterla.

Intercetto il tipo di parassita che ne è la causa

Se la fumaggine è causata dalla presenza di melata ti toccherà capire di che tipo di parassita si tratta e intervenire in modo specifico con rimedi quali olio di Neem o soluzioni a base di sapone molle di Marsiglia da nebulizzare su tutta la pianta e debellare parassiti quali cocciniglia o afidi.

Puoi diluire 500ml di alcol in 1l d’acqua spruzzare la soluzione direttamente sugli afidi nelle ore più calde della giornata.

Puoi utilizzare anche l’olio bianco, una sostanza oleosa che tende a soffocare i parassiti succhiatori delle piante.

Se il problema parte dalla mancata areazione della chioma e dall’eccessiva umidità, devi effettuare periodicamente la potatura o almeno provare a sfoltire la chioma.

Ti basterà eliminare i rami secchi e danneggiati o quelli troppo intrecciati e ravvicinati.

Intervengo con rimedi specifici

Utilizza prodotti a base di rame come la rinomata poltiglia bordolese, facilmente acquistabile e di facile utilizzo. Ti basterà scioglierla in acqua e spargerla sulle piante, su ogni sua parte.

Utilizza questo trattamento almeno due volte al mese per 3 mesi.

Il sapone di Marsiglia non solo è utile per combatter i parassiti ma anche per lavare la chioma.

Se la fumaggine fosse ad un livello avanzato potresti dover potare via la parte più malata della pianta


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.