Come proteggere le ortensie dal freddo che sta arrivando col cambio di stagione

Le ortensie sono tra le piante più amate dei giardini e dei terrazzi: con i loro grandi fiori a pompon riempiono l’estate di colore. Ma quando le temperature iniziano a calare e l’autunno si trasforma in inverno, comincia la sfida più importante: proteggerle dal freddo.

Non basta lasciare la pianta così com’è, perché le ortensie non sono tutte uguali e alcune varietà resistono meglio di altre.

Ciò che fa davvero la differenza è capire come prepararle alla stagione più dura, senza errori che possano compromettere la fioritura dell’anno successivo.

Il momento giusto per intervenire

Le ortensie non hanno paura dei primi freschi autunnali, anzi li tollerano bene. Il problema arriva quando le notti scendono stabilmente sotto lo zero. È allora che bisogna intervenire. Aspettare troppo significa rischiare che il gelo colpisca i rami giovani o addirittura le gemme che già in autunno si preparano a diventare fiori per la prossima stagione. Agire in tempo, prima del gelo intenso, è quindi fondamentale per non perdere mesi di attesa.

La protezione del terreno

Il primo passo è sempre quello di proteggere le radici. Con uno strato di pacciamatura spessa fatto di foglie secche, corteccia o paglia si crea una coperta naturale che impedisce al terreno di ghiacciare in profondità. Questa barriera non serve solo a isolare, ma anche a mantenere un po’ di umidità, evitando che le radici soffrano sbalzi troppo rapidi tra umido e secco.

Coprire la pianta senza soffocarla

Non tutte le ortensie vanno coperte allo stesso modo: quelle in piena terra di solito resistono meglio, mentre quelle in vaso sono molto più vulnerabili. In quest’ultimo caso, oltre alla pacciamatura, conviene avvolgere il vaso con tessuto non tessuto o juta, lasciando sempre uno spazio per far circolare aria.

Coprire completamente la pianta con plastica o materiali impermeabili è un errore: si crea condensa, e al primo raggio di sole la pianta rischia di marcire più che di congelare.

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Spostare i vasi al riparo

Per le ortensie coltivate in contenitore, un’altra strategia semplice ed efficace è spostare i vasi in un punto più riparato: contro un muro esposto a sud, sotto un portico o vicino ad altre piante che possano fare da barriera. Questo riduce l’impatto diretto del gelo e del vento, che spesso è più dannoso del freddo stesso.

Pensare già alla fioritura futura

Proteggere l’ortensia in inverno significa anche preservare le gemme già formate. Alcune varietà fioriscono sui rami vecchi: se il gelo brucia le gemme invernali, la pianta resterà verde ma senza fiori. Per questo la protezione non va vista come una cura momentanea, ma come un investimento sulla fioritura dell’anno successivo.

Preparare le ortensie al freddo è un gesto di attenzione che ripaga con mesi di fioriture rigogliose la primavera seguente. Non si tratta di coprirle a caso, ma di trovare il giusto equilibrio tra riparo e respiro, tra protezione dal gelo e mantenimento della vitalità della pianta. In questo modo, quando la neve si scioglierà e il sole tornerà più caldo, le tue ortensie saranno pronte a ripartire senza aver perso la loro forza.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".