La Cattleya è conosciuta come la “regina delle orchidee”, e non a caso: i suoi fiori grandi, colorati e profumati sono tra i più amati dagli appassionati.
Ma chi la coltiva per la prima volta spesso rimane deluso: dopo la prima fioritura spettacolare, la pianta resta verde per mesi senza dare nuovi boccioli.
Questo non significa che ci sia qualcosa che non va, ma piuttosto che bisogna capire il ritmo naturale di questa orchidea e imparare a stimolarla nei momenti giusti.
COSA SCOPRIRAI
Un ciclo naturale preciso
La Cattleya fiorisce in genere una volta l’anno, e il motivo è legato al suo ciclo di crescita. A differenza della Phalaenopsis, che può rifiorire più volte, la Cattleya sviluppa pseudobulbi: ognuno di essi produce un solo stelo fiorale e poi non fiorisce più.
Questo vuol dire che ogni anno la pianta deve prima creare un nuovo pseudobulbo maturo, che fungerà da “magazzino” di energia, e solo da lì nascerà lo stelo che porterà i fiori. È un processo che richiede mesi di accumulo, e per questo la fioritura è unica e concentrata.
La fase di maturazione
Per capire se la tua Cattleya sta per fiorire, devi osservare da vicino gli pseudobulbi: quando diventano robusti e compaiono nuove foglie sane, è il segnale che la pianta ha accumulato abbastanza energia. Spesso, prima della fioritura, compare una piccola guaina protettiva da cui nascerà lo stelo. Se questa guaina rimane vuota a lungo, la causa può essere la mancanza di luce o di nutrienti adeguati.
Luce e nutrimento
La Cattleya ha bisogno di molta luce indiretta intensa per fiorire: se le foglie sono troppo scure, significa che la pianta non riceve abbastanza energia per produrre boccioli. Una posizione luminosa vicino a una finestra esposta a sud o a est è ideale, meglio se schermata da una tenda leggera per evitare scottature.
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Anche la concimazione è fondamentale: durante la fase di crescita del nuovo pseudobulbo, la pianta va nutrita con un fertilizzante bilanciato, ricco di azoto per stimolare lo sviluppo delle foglie e delle radici.
Successivamente, quando lo pseudobulbo è maturo, è il momento di passare a un concime con più fosforo e potassio, che stimolano la formazione dei boccioli.
Riposo e differenza di temperatura
Un altro aspetto spesso trascurato è il bisogno di un periodo di riposo. Dopo la crescita, la Cattleya entra in una fase in cui le annaffiature devono essere ridotte: il terreno va mantenuto appena umido ma mai fradicio.
In questo momento, la differenza tra le temperature diurne e notturne diventa decisiva. Un calo di circa 8–10 °C tra giorno e notte è spesso il segnale che spinge la pianta a produrre i fiori.
Come farla rifiorire
Far rifiorire la Cattleya significa accompagnarla in tutte le fasi del suo ciclo, senza forzare. Dopo la fioritura, non bisogna aspettarsi altri boccioli dallo stesso pseudobulbo, ma concentrare le cure sullo sviluppo di quelli nuovi.
Più pseudobulbi sani riesci a far crescere, maggiori saranno le probabilità di avere una fioritura più abbondante l’anno successivo.