Quando l’albero di giada fa i bordi delle foglie rossi non sempre la causa è un vero problema

Quando coltiviamo un albero di giada in casa o sul balcone, è naturale iniziare a notare ogni piccolo cambiamento nelle sue foglie carnose e lucide. Una delle trasformazioni più comuni – e spesso fraintese – è quando i bordi delle foglie cominciano a diventare rossi.

Succede soprattutto quando la pianta è esposta alla luce intensa o al sole diretto per molte ore.

A prima vista può sembrare un segnale di sofferenza, ma in realtà non sempre lo è.

Una reazione naturale alla luce intensa

L’albero di giada è una pianta succulenta che ama la luce. Quando viene esposta a una buona quantità di sole, attiva un meccanismo di protezione naturale: accumula pigmenti chiamati antociani, che agiscono come filtro solare.

Sono questi pigmenti a dare quel colore rossastro sui margini delle foglie, ed è un po’ come se la pianta mettesse gli occhiali da sole.

Quindi, se il resto della pianta è in buona salute – con foglie turgide, verdi al centro, e una crescita regolare – non c’è nulla di cui preoccuparsi. Anzi, molti coltivatori apprezzano proprio quel tocco di rosso che rende la pianta ancora più decorativa.

Quando il rosso diventa un campanello d’allarme

Ci sono però casi in cui il bordo rosso può essere il segnale di un leggero stress. Questo succede soprattutto quando la pianta è stata spostata all’improvviso in pieno sole, senza un periodo di adattamento.

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In queste situazioni, il cambiamento di colore può essere accompagnato da foglie che si accartocciano o si ammorbidiscono, oppure da una crescita bloccata.

Se succede, è meglio spostare la pianta in un punto più protetto, dove riceva luce filtrata, ad esempio vicino a una finestra ben esposta ma schermata da una tenda, oppure in balcone ma solo nelle ore del mattino.

Un’altra cosa da tenere d’occhio è la quantità d’acqua. Quando una Crassula è esposta al sole per molte ore, tende a consumare più acqua, ma questo non significa che vada innaffiata ogni giorno.

Il terreno deve sempre essere lasciato asciugare tra un’annaffiatura e l’altra. Se il terriccio resta bagnato troppo a lungo, la pianta potrebbe stressarsi ancora di più e cominciare a perdere foglie.

Quindi meglio toccare la terra con le dita e innaffiare solo quando è asciutta in profondità.

Come mantenere il colore e la salute

Se ti piace l’effetto del bordo rosso e vuoi mantenerlo senza danneggiare la pianta, l’ideale è una luce abbondante ma non troppo aggressiva, magari in una zona dove il sole arriva solo al mattino o nel tardo pomeriggio.

Questo permette alla pianta di sviluppare il colore senza rischiare scottature o disidratazione. Un terriccio ben drenante e un vaso con fori sul fondo faranno il resto per tenerla in forma.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".