Chiunque abbia un albero di giada sa quanto questa pianta grassa possa essere resistente e longeva. Con le sue foglie carnose e i suoi rami spessi, è una delle piante più amate per la coltivazione in casa, grazie alla sua facilità di cura e alla capacità di adattarsi a diversi ambienti.
Ma a volte, può capitare di notare un segnale preoccupante: i rami della pianta diventano estremamente fragili e si spezzano facilmente, anche con il minimo tocco. È come se l’albero, da robusto e vigoroso, fosse improvvisamente diventato debole e fragile. Il risultato e trovare a terra tanti rami spezzati.
Eccessiva innaffiatura
Quando i rami dell’albero di giada si rompono senza sforzo, la causa principale è l’eccesso d’acqua.
Questa pianta è una succulenta, il che significa che è abituata a immagazzinare acqua nelle sue foglie e nei suoi fusti per sopravvivere in ambienti aridi. Se riceve troppa acqua o se il terreno trattiene troppa umidità, le cellule delle foglie e dei rami si riempiono eccessivamente, diventando gonfie e fragili.
Il problema è che, quando l’acqua in eccesso ristagna nei tessuti, i rami perdono elasticità e resistenza. Se toccandoli sembrano più molli del solito o si spezzano con estrema facilità, è il segnale che la pianta sta accumulando troppa umidità e ha bisogno di un intervento immediato.
L’eccesso di acqua non solo indebolisce la struttura della pianta, ma può anche portare al marciume radicale, una condizione che, se non trattata in tempo, può compromettere la salute dell’intera pianta.
Come rinforzare i rami
Per riportare la tua Crassula alla sua normale robustezza, è fondamentale intervenire sul suo regime di irrigazione e sul terreno in cui cresce.
La prima cosa da fare è controllare il substrato. Se il terreno è troppo compatto o trattiene troppa acqua, potrebbe essere necessario rinvasare la pianta utilizzando un terriccio specifico per piante grasse e succulente, che dreni velocemente l’acqua ed eviti ristagni.
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Anche il vaso ha la sua importanza: assicurati che abbia fori di drenaggio sufficienti e, se necessario, aggiungi uno strato di argilla espansa o pietra pomice sul fondo per migliorare il drenaggio.
Le annaffiature devono essere ridotte e bilanciate in base alla stagione. Durante l’inverno, la Crassula entra in una fase di crescita più lenta e ha bisogno di pochissima acqua, mentre in primavera ed estate puoi aumentare leggermente la frequenza, sempre aspettando che il terreno sia completamente asciutto tra un’annaffiatura e l’altra.
Se i rami sono già molto fragili e alcuni si sono spezzati, puoi potare quelli più deboli e lasciare alla pianta il tempo di rigenerarsi. La buona notizia è che la Crassula è una pianta molto resiliente: una volta che avrà un ambiente più asciutto e drenante, inizierà a sviluppare nuovi rami più robusti e resistenti.