Come potare il ciclamino una volta che ha finito la fioritura e comincia a fare caldo

Con i primi caldi di aprile, quando i colori vivaci dei ciclamini iniziano a sbiadire e la fioritura si avvia verso la conclusione, arriva quel momento in cui ci si chiede: e adesso cosa devo fare?

Alcune foglie iniziano a ingiallire, i fiori appassiscono uno dopo l’altro, e al centro della pianta compaiono quelle strane palline tonde, che sono i semi. È proprio ora che serve un piccolo intervento di giardinaggio, semplice ma delicato, per accompagnare il ciclamino verso la sua fase di riposo e prepararlo per tornare ancora più bello l’anno successivo.

Osservare la pianta

Il primo passo è sempre osservare con calma. Non tutte le foglie seccano nello stesso momento, e alcuni ciclamini – se ben posizionati – possono continuare a produrre qualche fiore anche a stagione avanzata.

Ma quando i petali iniziano a diventare molli e le foglie più basse ingialliscono o si afflosciano, è il segnale che la pianta ha finito il suo ciclo e si sta preparando al riposo vegetativo.

In questa fase, la pianta non va potata come si farebbe con un arbusto. Il ciclamino, infatti, non ha rami da accorciare, ma steli morbidi che partono direttamente dal bulbo. La cosa migliore da fare è rimuovere solo ciò che la pianta ha già esaurito, e farlo nel modo giusto.

Come togliere foglie e fiori appassiti

Per ogni foglia o fiore secco, non è necessario usare forbici o cesoie. Il metodo più efficace, e anche più sicuro, è quello del “pizzicotto” con torsione. Basta afferrare la base dello stelo con due dita, avvicinandosi il più possibile al bulbo, e tirare leggermente ruotando. Se lo stelo è pronto a essere rimosso, si staccherà senza opporre resistenza. In questo modo si evita di lasciare piccole ferite sul bulbo, che potrebbero diventare vie d’ingresso per marciumi o muffe.

È importante non togliere tutte le foglie verdi, anche se alcune sembrano meno vigorose: finché sono vive, continueranno ad alimentare il bulbo, aiutandolo a raccogliere le energie per il prossimo anno.

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Cosa fare con le palline dei semi

Durante la fioritura, se i fiori non vengono rimossi, spesso il ciclamino produce dei semi rotondi racchiusi in piccoli baccelli tondeggianti, che si formano al centro della pianta. Se non si è interessati a seminare, è consigliabile toglierli con la stessa tecnica dello stelo: una leggera torsione e via. Questo perché il bulbo, per produrre semi, consuma molte energie, e in questa fase è meglio conservarle per la fase di riposo.

Tuttavia, se la curiosità è tanta, si può anche tenere da parte una o due palline, farle maturare completamente, e provare a seminare: non sempre germogliano con facilità, ma è un’esperienza affascinante da fare, soprattutto se si ama sperimentare nel giardino di casa.

Dopo la potatura

Una volta eliminati i fiori secchi, qualche foglia gialla e le palline con i semi, il ciclamino andrà naturalmente in una fase di riposo vegetativo. Le foglie si ritireranno pian piano e il bulbo resterà nudo, magari anche invisibile sotto la terra. È importante non toccarlo, non estrarlo e non rinvasarlo subito.

In questa fase, si riduce al minimo l’innaffiatura, si lascia il vaso in un luogo fresco ma asciutto e si aspetta che, verso la fine dell’estate, i primi germogli facciano capolino di nuovo.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".