Non portare a casa queste piante se sei alle prime armi con il giardinaggio

Quando ci si avvicina al mondo del giardinaggio, l’entusiasmo è sempre alle stelle: si desidera riempire casa e balcone di verde, fiori e profumi, magari con quelle piante che si vedono nei garden center e che sembrano subito perfette. Ma scegliere le piante sbagliate può trasformare questa bella passione in una frustrazione continua: foglie che si seccano, fiori che cadono subito, piante che sembrano stare bene e poi muoiono all’improvviso…

Il segreto è cominciare con specie semplici e tolleranti, evitando quelle che, per natura, hanno bisogno di più attenzione, esperienza o condizioni specifiche. Ecco tre esempi di piante bellissime ma non proprio ideali per chi è alle prime armi.

Felce di Boston

La felce di Boston, con il suo fogliame elegante e vaporoso, conquista facilmente gli occhi. Ma questa pianta nasconde un caratterino piuttosto esigente: è una delle piante più assetate che si possano scegliere. La sua sete è davvero instancabile, richiede un terreno costantemente umido, un ambiente fresco e, se l’aria è troppo secca, le sue foglie iniziano a seccarsi immediatamente alle estremità, fino a diventare marroni. Bastano pochi giorni di disattenzione per vederla perdere la sua bellezza. Inoltre, non ama la luce diretta, ma nemmeno l’ombra totale, preferisce ambienti luminosi ma protetti. Per chi è alle prime esperienze, può risultare difficile mantenere costanti queste sue necessità.

Mini rosa

Le mini rose in vaso sono spesso vendute come piante facili, ideali per decorare balconi e davanzali, ma in realtà sono tutt’altro che semplici da gestire. Innanzitutto, non sopportano il caldo eccessivo né l’aria secca degli appartamenti, quindi è necessario offrire la posizione giusta. Richiedono una buona ventilazione e un’umidità costante nel terreno, ma senza ristagni, perché le radici sono molto sensibili all’eccesso d’acqua. In più, sono spesso bersaglio del temuto ragnetto rosso, che può infestare rapidamente la pianta causando danni visibili. Per farla vivere a lungo ci vuole esperienza, un occhio allenato e una certa costanza nelle cure.

Tillandsia

Le tillandsie, o “piante dell’aria”, sembrano perfette per i principianti: non hanno bisogno di terra e possono essere appese ovunque. In realtà, non devi farti ingannare dalla loro apparenza, perché sono molto più delicate di quanto sembrino. Hanno bisogno di immersioni regolari in acqua (circa 1-2 volte a settimana) e devono asciugarsi completamente dopo ogni bagno, altrimenti rischiano di marcire. Inoltre, l’acqua del rubinetto potrebbe non essere adatta: meglio usare acqua piovana o distillata. Se poi l’ambiente è troppo secco, le foglie cominciano ad accartocciarsi e perdere colore. La tillandsia è sicuramente una pianta affascinante, ma con esigenze che richiedono più attenzione di quanto un principiante possa prevedere.

Ricorda quindi che iniziare con le piante giuste può fare davvero la differenza: meglio partire da specie robuste e semplici, che incoraggiano e danno soddisfazione, per poi passare a quelle più esigenti solo quando si ha acquisito un po’ di esperienza. E se proprio vuoi provare una di queste tre piante, sappi che con dedizione e cura nulla è impossibile, ma richiederà sicuramente più impegno.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giulia F.
Giulia F.
Quando non sto digitando al computer, probabilmente mi troverete nel mio giardino personale, intenta a parlare con le mie piante—sì, è una cosa vera, aiuta la crescita! Mi sono innamorata del giardinaggio fin da piccola, grazie a mia nonna che mi ha trasmesso l'amore per la terra e le mani sporche di fango. Sì, sono quel tipo di persona che sente il bisogno di toccare le piante quando passeggia in un vivaio o in un giardino pubblico. Non posso farci niente, è più forte di me!