Quando la Felce ha avuto le punte secche ho rimediato in questo modo

A mio gusto la felce di Boston ha la capacità di rendere un ambiente tropicale ed elegante allo stesso tempo e non molte piante riescono a farlo.

Ma mi è capitato di ritrovarmi con gli apici delle sue foglie secchi e nel tempo ho cercato di isolarne alcune cause.

Ti spiego cosa ho imparato e come rimediare nel caso in cui la felce presenti delle punte secche.

Valuto la tempistica delle innaffiature

La felce di Boston è una pianta tropicale che prospera in ambienti molto umidi. Questo riguarda anche il suo terriccio e probabilmente, se ha gli steli con le punte secche, è passato troppo tempo tra un’innaffiatura e l’altra.

La felce tollera pochissimo il terriccio secco, ha bisogno di tanta acqua ed è per questo che durante i mesi caldi la innaffio anche due volte a settimana, mentre in quello invernale, una volta a settimana è sufficiente.

Non bisogna esagerare lasciando il terriccio zuppo poiché potrebbe causare marciume radicale.

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Per non sbagliare innaffio la felce al bisogno testando l’umidità con le dita.

Valuta la sua esposizione

Bisogna sapere che la felce di Boston apprezza particolarmente le esposizioni a mezz’ombra.

Le sue foglioline delicate potrebbero venir letteralmente bruciate dalla violenza dei raggi diretti del sole.

La pianta in sofferenza comincia col mostrare segni di bruciatura proprio a partire dagli apici degli steli, poiché è da lì che vengono furi nuove foglioline e lo stelo si allunga.

L’importante che sia sempre luce indiretta, qualsiasi posizione tu le stia dando.

Valuto gli spostamenti

La felce soffre particolarmente i repentini cambi di temperatura e ambiente. Potresti inconsapevolmente aver spostato la tua pianta o dall’interno all’esterno oppure anche tra e stanze della casa.

In entrambi i casi, anche tra le stanze di casa, le temperature sono diverse e se la stanza scelta è più fredda, allora la felce sta soffrendo per questo, cominciando a mostrare gli apici dagli steli secchi.

Potresti anche tenere la tua felce su di un davanzale che utilizzi spesso per arieggiare la stanza e questo potrebbe esporla a correnti fredde provenienti dall’esterno. In questo caso sposta la tua pianta da lì: il freddo la sta danneggiando ed è pur sempre una pianta tropicale.

Gli spostamenti vanno sempre fatti in modo graduale, passando da un ambiente ad un altro con minime differenze di temperature.

La tengo sempre lontana dalle fonti di calore

In casa la felce non può stare vicino ad un termosifone o sotto il getto dell’aria condizionata calda.

Questi dispositivi seccano tanto l’aria in inverno nelle nostre case, e non c’è niente di più dannoso per la Felce che ama ambienti molto umidi.

In questo modo bisogna ripristinare l’umidità di cui la pianta ha bisogno per prosperare.

Provo a gestire l’umidità con molti metodi come nebulizzare la chioma con uno spruzzino una volta al giorno o posizionare la pianta su un sottovaso con sassi e acqua così da aumentare l’umidità che circonda la pianta.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.