Moltiplicare la Grevillea a colpo sicuro è possibile con questi metodi

Esiste più di un metodo per moltiplicare la grevillea ma ciascun metodo ha una specifica percentuale di buona riuscita.

Il metodo più semplice da mettere in pratica è sicuramente quello che prevede l’utilizzo di una talea.

Anche se semplice c’è bisogno di una certa scaletta di cose da fare in ordine per avere una buona riuscita.

Vediamo come riprodurre la grevillea tramite talea, ed in quale altro modo semplice è possibile moltiplicarla.

Ottieni una talea

Le talee si possono prelevare quasi tutto l’anno, tranne nel periodo di dormienza.

Si possono usare sia talee erbacee sia talee semi legnose o legnose, anche se le prime radicano più rapidamente e con più facilità.

Devi ottenere una talea, una porzione di ramo di almeno 7 cm, prelevata da una pianta sana e in buona salute. È sempre meglio prelevare tante piccole talee per avere un margine di riuscita maggiore.

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Devi tagliare almeno sotto un nodo fogliare, cioè sotto il punto in cui vi è l’attaccatura delle foglie.

Sarà dai nodi fogliari che le talee produrranno radici. Stacca via le foglie che sono alla base delle talee ottenute e lascia solo quelle all’apice.

È una buona idea ottenere talee da piante dall’aspetto sano con foglie intatte, non disidratate o piante stressate.

Metti a radicare la talea

Lasciare asciugare e il taglio prima di procedere al prossimo step.

Una volta che il taglio è guarito e asciutto, puoi metterle in un mix di terriccio leggero e drenante. Assicurati di tenere le talee lontano dalla luce diretta del sole, innaffiando ogni qual volta il terriccio si asciuga completamente.

Occorreranno almeno due settimane affiche le talee possano radicare. Solo dopo aver ottenuto delle radici solide puoi dare loro un’esposizione che sia graduale man mano che la piantina matura.

Il metodo della margotta

Il processo richiede semplicemente la possibilità di far radicare una porzione di ramo senza staccarlo dalla pianta madre.

Maggio e giugno sono i mesi migliori nei quali provare a fare una margotta di grevillea; la temperatura è quella giusta.

Scegli e prepara il ramo

Scegli un ramo sano, che non foglie affette da parassiti, o potresti compromettere la salute della pianta madre già in lotta con agenti esterni, o creare una margotta che sarà destinata ad essere già malata.

Assicurati che sia un ramo lignificato, cioè che lo strato più esterno sia marrone e legnoso.

Rimuovi le foglie ed eventuali getti laterali per un tratto di 10 cm a circa 40 centimetri della punta del ramo.

Con un coltello a lama disinfettata e affilata, pratica un’incisione lungo il tratto prescelto e applica un ormone radicante. L’incisione deve essere profonda per 1/3 del fusto, lunga 6-8 cm e va tenuta aperta.

Crea un involucro

Prepara una miscela di terriccio molto umido, con materiali quali torba e sabbia e comincia a modellare la poltiglia intorno al taglio.

Aiutati fissando alla base del taglio un sacchetto in plastica con del fil di ferro così da creare un decotto intorno al taglio che potrai chiudere anche sul lato superiore del taglio.

Avrai avvolto il ramo come fosse una caramella e sarà all’interno dell’involucro che col passare dei mesi il taglio comincerà a radicare.

Mantieni l’interno del manicotto umido, quindi, di tanto in tanto riapri da sopra e con uno spruzzino bagna il terriccio.

Stacca la margotta

Possono volerci dai 2 ai 4 mesi al massimo affiche la parte del fusto chiusa nella sacca possa creare le radici.

Una volta che avrà radicato puoi essere sicuro di poter tagliare definitivamente il ramo prescelto.

Con una lama ben disinfettata pratica un taglio netto sotto il tratto che ha radicato e metti a dimora in un vaso dal diametro di 20cm con un terriccio leggero e drenante.


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Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.