Come scegliere la Calluna giusta al vivaio: 5 cose da controllare

La calluna, con il suo fogliame elegante e la fioritura che illumina l’autunno, è una delle piante più amate per giardini e balconi. Ma come scegliere l’esemplare giusto quando ci si trova davanti a decine di vasi in vivaio?

Basta un’occhiata attenta e qualche semplice accorgimento per portare a casa una pianta sana, vigorosa e pronta a prosperare.

Ecco cosa osservare prima di acquistare una calluna in vivaio.

Osservala nel suo insieme

Appena entri in un vivaio, la prima cosa da fare è osservare la calluna nel suo insieme. La pianta deve presentarsi ordinata, con una forma armoniosa, senza rami storti o troppo radi.

Una calluna ben curata è fitta, compatta e con rami che crescono in modo uniforme. Se invece appare disordinata, con zone vuote o rametti troppo lunghi e fragili, potrebbe aver sofferto durante la coltivazione o essere stata trascurata.

Anche il colore delle foglie ti dice molto: un verde vivido, o le tipiche sfumature ramate o argentate a seconda della varietà, sono indice di salute. Evita le piante con foglie gialle, spente o con chiazze, segno di stress o malattie.

Fogliame sano, indice di vitalità

Le foglie della calluna sono piccole ma molto espressive. Un fogliame uniforme, consistente al tatto e privo di imperfezioni è sempre un buon segnale.

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Se noti foglie molli, macchiate, con bordi secchi o una patina insolita sulla superficie, meglio passare oltre. Anche in assenza di fiori, una calluna con foglie belle e vigorose ha un’ottima probabilità di svilupparsi bene nel tempo.

Alcune varietà hanno colori che cambiano con le stagioni, ma questo non deve essere confuso con sintomi di sofferenza.

Fiori freschi e promesse di fioritura

Se stai scegliendo la calluna durante il suo periodo di fioritura, i fiori diventano un indicatore fondamentale. Una pianta pronta da acquistare dovrebbe avere fiori ben distribuiti, dai colori brillanti e con boccioli ancora chiusi, segno che la fioritura proseguirà. Se invece i fiori sono secchi o cadenti, è possibile che la pianta abbia già superato il suo momento migliore.

Meglio optare per esemplari che mostrano un buon equilibrio tra fiori aperti e boccioli: così avrai una fioritura più duratura anche una volta portata a casa. Anche il modo in cui i fiori sono distribuiti lungo i rami può dirti molto sulla qualità della pianta.

Radici e terriccio

Un dettaglio spesso trascurato è quello che si trova sotto la superficie: le radici. Se hai la possibilità, controlla che il vaso non sia eccessivamente pieno di radici intrecciate.

Un apparato radicale sano è chiaro, non troppo fitto, e ben distribuito. Le radici scure, secche o maleodoranti indicano ristagni d’acqua o marciumi.

Anche il terriccio è un alleato importante: la calluna ama un substrato leggero, ben drenato e leggermente acido. Se il terriccio è zuppo o troppo compatto, è meglio cercare un’altra pianta. Non sottovalutare il vaso: se è troppo piccolo o deformato, la pianta potrebbe non aver avuto spazio per svilupparsi correttamente.

Varietà e provenienza fanno la differenza

Infine, informarsi sulla varietà e sulla provenienza della calluna è fondamentale.

Non tutte le varietà sono uguali: alcune sono più resistenti al freddo, altre più decorative o adatte alla coltivazione in vaso. Sapere cosa stai comprando ti permette di capire se la pianta si adatterà bene al tuo spazio verde.

Le piante coltivate localmente o in condizioni simili a quelle del tuo giardino avranno meno difficoltà ad ambientarsi. Un buon vivaio saprà guidarti nella scelta, indicandoti non solo la specie, ma anche i comportamenti stagionali della pianta, la durata della fioritura e le esigenze specifiche in termini di esposizione e manutenzione.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.