Questo è il momento migliore dell’anno per far fiorire la monstera

Far fiorire una Monstera deliciosa è uno dei desideri più grandi di chi ama questa pianta tropicale. Le sue foglie grandi e intagliate sono già spettacolari di per sé, ma veder comparire il suo fiore — una spata bianca simile a quella delle calle — è un evento raro e affascinante, che trasforma completamente la pianta.

Tuttavia, per arrivare a questo risultato serve pazienza, attenzione e alcune condizioni precise. Non basta annaffiarla o concimarla: bisogna ricreare, almeno in parte, l’ambiente tropicale da cui proviene.

Ecco come, passo dopo passo, accompagnarla verso la fioritura.

Primo passaggio: ricreare il clima giusto

La Monstera è una pianta che vive nelle foreste umide dell’America centrale, dove la luce filtra tra le chiome degli alberi e l’aria è densa di umidità. Se in casa l’aria è troppo secca o la temperatura varia spesso, la pianta si concentra sulla crescita delle foglie e rinuncia a fiorire.

Per stimolarla, serve quindi un ambiente caldo e costante, con temperature mai inferiori ai 18 gradi e un buon livello di umidità. Un modo semplice per ottenerlo è collocarla in una stanza luminosa, lontano da correnti d’aria e termosifoni, e vaporizzare le foglie con acqua a temperatura ambiente ogni due o tre giorni.

Anche un sottovaso con argilla espansa e acqua può aiutare a mantenere il giusto microclima. Solo quando la pianta si sente “a casa”, inizia a dedicare energia alla fioritura.

Secondo passaggio: nutrirla nel modo corretto

Per far sbocciare un fiore, la Monstera ha bisogno di energie extra, che deve ricavare dal terreno. Durante la stagione di crescita, da primavera a inizio autunno, è importante darle un concime equilibrato ma ricco di fosforo e potassio, i due elementi che stimolano la produzione dei fiori.

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Si può scegliere un fertilizzante liquido per piante tropicali, da diluire nell’acqua d’irrigazione ogni due settimane, riducendo la dose se la pianta è giovane. Un trucco naturale è aggiungere al terreno un po’ di compost maturo o bucce di banana seccate e sbriciolate, che rilasciano potassio nel tempo.

Questo nutrimento costante, unito alla luce e all’umidità, aiuta la pianta a capire che le condizioni sono ideali per fiorire.

Terzo passaggio: rispettare i suoi tempi e segnali

La Monstera è una pianta lenta e riflessiva. Prima di fiorire, deve raggiungere un certo grado di maturità: di solito, servono almeno tre o quattro anni perché produca il suo primo fiore. Durante questo tempo, non bisogna avere fretta né forzarla. Il segnale che si sta avvicinando alla fioritura è la comparsa di foglie sempre più grandi e incise, segno che la pianta è forte e pronta a riprodursi.

A quel punto, basta continuare con cure regolari e lasciarla tranquilla: se tutto è in equilibrio, tra la primavera e l’estate potresti vedere spuntare dal centro una spata bianca che racchiude una pannocchia interna.

È un momento emozionante, perché non capita a tutti di assistere alla fioritura della Monstera.

Coltivarla con pazienza e costanza è la chiave del successo. Ogni piccola attenzione, ogni nebulizzazione o concimazione regolare, contribuisce a creare l’ambiente perfetto per stimolare il fiore.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".