Come far durare a lungo il cipresso nano dell’Ikea

Chi ha visitato l’Ikea nelle ultime settimane l’avrà notato: accanto alle piante d’appartamento e alle decorazioni natalizie è comparso un piccolo alberello di cipresso nano, il Chamaecyparis, spesso sistemato in un vasetto semplice, verde intenso, compatto, con l’aspetto perfetto di un mini albero di Natale.

Molti lo acquistano per decorare un angolo di casa o del balcone, attratti dal suo profumo resinoso e dalla forma ordinata, ma pochi sanno che questo piccolo conifero, se trattato bene, può vivere a lungo — non solo per le feste.

Il segreto sta nel capire che tipo di pianta è davvero e cosa la fa soffrire una volta portata in casa.

Esigenze da vero albero

Il Chamaecyparis, chiamato comunemente “cipresso di Lawson” o “cipresso nano”, è una conifera sempreverde originaria del Nord America e dell’Asia orientale. Quello che trovi nei centri casa o all’Ikea è una versione miniaturizzata, spesso coltivata in vaso e potata per mantenere la forma conica e compatta.

Le sue foglioline sottili, piatte e profumate, sono disposte a ventaglio e restano verdi tutto l’anno, ma dietro quell’aspetto perfettamente ordinato si nasconde una natura da pianta da esterno, che ama l’aria fresca e il terreno leggermente umido.

Quando lo porti in casa, quindi, il rischio più grande è che l’aria calda e secca dei termosifoni faccia disidratare rapidamente le foglie, che in pochi giorni possono perdere colore, diventare giallastre e poi seccare. È un problema che si manifesta lentamente: all’inizio sembra che l’alberello stia bene, poi, senza preavviso, inizia a seccare dall’interno, proprio perché non riesce più a respirare.

Scegliere il posto giusto

Appena porti a casa il tuo Chamaecyparis, non lasciarlo vicino a fonti di calore o alla luce diretta del sole dietro i vetri. La posizione ideale è luminosa ma fresca, come un davanzale interno non riscaldato o, meglio ancora, un balcone riparato dove non arrivino correnti gelide. Questa pianta vive bene con temperature tra 5 e 15 °C, quindi non ha bisogno di un ambiente caldo, anzi: troppa temperatura accelera la disidratazione. Se vuoi tenerlo in casa per un periodo, ad esempio come decorazione natalizia, puoi farlo, ma solo per qualche settimana e mantenendo l’ambiente umido.

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Un piccolo trucco consiste nel posizionare il vaso su un piattino con argilla espansa e acqua, senza che il fondo del vaso tocchi direttamente. L’evaporazione creerà un microclima umido attorno all’alberello e aiuterà le foglie a restare fresche.

Come e quando innaffiare

Il Chamaecyparis teme due cose: la sete prolungata e il ristagno. In natura cresce in terreni freschi ma ben drenati, quindi il suo equilibrio si gioca proprio lì. Il terreno deve rimanere leggermente umido, mai completamente secco. Quando lo tocchi e senti che i primi due centimetri sono asciutti, è il momento di bagnare. Fai colare l’acqua lentamente, fino a quando il terriccio è umido in profondità, e poi lascia sgocciolare bene. Se resta acqua nel sottovaso, eliminala subito: le radici di questo piccolo cipresso non sopportano di stare immerse.

Quando lo compri, il vaso in plastica in cui è coltivato spesso è troppo piccolo e il terriccio tende a seccarsi in fretta. Dopo le feste, puoi trasferirlo in un vaso leggermente più grande, con un fondo drenante di ghiaia o perlite, per permettere all’acqua di scorrere meglio.

Come capire se sta bene

Un Chamaecyparis in salute ha un colore verde intenso e un profumo resinoso leggero. Se le punte iniziano a ingiallire o diventano secche, significa che l’aria è troppo calda o secca. Se invece le foglie diventano marroni alla base, il problema è l’acqua stagnante. In entrambi i casi, basta intervenire in tempo: spostarlo in un ambiente più fresco e correggere le annaffiature può salvarlo.

Un altro errore comune è spruzzarlo troppo spesso con acqua fredda: le sue foglie non amano essere bagnate direttamente, perché questo può causare piccole macchie marroni. Meglio agire sull’umidità dell’ambiente piuttosto che sulle foglie.

Cosa fare dopo Natale

Molti pensano che l’alberello di cipresso dell’Ikea sia una pianta “stagionale”, ma non lo è. Finite le feste, puoi trasferirlo all’esterno, magari in un vaso più grande sul balcone o in giardino, dove potrà adattarsi e continuare a crescere lentamente. L’importante è che il passaggio non sia brusco: se l’ha tenuto in casa per settimane, aspetta una giornata mite e riparata prima di spostarlo fuori, così evita lo shock termico.

Nel tempo, il Chamaecyparis può diventare un piccolo arbusto compatto, perfetto per creare angoli sempreverdi o bordure decorative. Non cresce velocemente, e questa lentezza è la sua forza: resta ordinato, denso e armonioso, con pochissime potature.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".