Perché la mia azalea è secca e sfiorita?

Una pianta che illumina la vostra casa con i suoi colori: l’azalea.

Conosciuta anche come rododendro (le due piante appartengono allo stesso genere), è una pianta molto conosciuta e apprezzata già dagli antichi.

I suoi fiori, che possono andare dal bianco al rosa, dal rosso al magenta, sono vistosi e, per questo, molto amati da chi vuole una pianta ornamentale bella e semplice da curare.

A seconda della varietà, possono essere da interni o da esterni. Quelle che trovate in vaso sono per lo più da interni, anche se potete tenerle sul balcone quando fa caldo.

Per la loro bellezza e delicatezza, sono tradizionalmente i fiori che si regalano nel giorno della festa della mamma.

Eppure capita che, terminata la fioritura, non riusciamo più a farla rifiorire. Ma perché le piantine spesso tendono a seccarsi e i fiori ad appassire senza più rinascere?

Scopriamolo insieme, andando a vedere le cause e le diverse soluzioni.

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Attenzione: se avete dubbi, perplessità o incertezze, chiedete sempre consiglio al vostro fioraio o o giardiniere di fiducia.

Conoscete la vostra azalea?

Innanzitutto è importante precisare che esistono diverse varietà di azalea e alcune fioriscono in periodi diversi.

Il Rhododendron japoniucum, ad esempio, fiorisce agli inizi della primavera, mentre il Rhododendron flavum fiorisce prima della normale ripresa vegetativa.

Quindi è importante conoscere a quale varietà appartiene la propria azalea e sapere quando è normale che fiorisca e quando no.

Se, però, è normale che la vostra azalea non sia perennemente fiorita e che, nel suo periodo di riposo, perda le foglie, non è normale che appaia totalmente secca e priva di vita, soprattutto se appartiene alla varietà delle azalee dalle foglie persistenti (che sono sempreverdi).

Alte temperature

Una delle cause più frequenti di mancata fioritura dell’azalea è data da temperature troppo alte.

Questa pianta, infatti, quando fa troppo caldo cade in uno stato di riposo in cui non fiorisce (al pari di quando le temperature scendono).

Tenete conto, che la temperatura ottimale per questa pianta oscilla tra gli 8 e i 18 °C.

Quindi, anche se la temperatura ambientale è fredda, mettere la piantina in casa in una zona riscaldata potrebbe comprometterne il ciclo di fioritura.

Il rimedio, in questo caso, è quello di metterlo in un punto di casa più fresco.

N.B: ovviamente molto dipende dalla varietà della vostra azalea, ma normalmente questa pianta entra in sofferenza quando la temperatura supera i 20 °C.

Se la tenete all’aperto durante l’estate, portatela dentro già in autunno per prepararla alla fioritura che, nella maggior parte dei casi, comincia in primavera.

Troppa luce

Sole diretto? No, grazie!

L’azalea non ama la luce diretta del sole che può bruciare fiori e foglie, causandone la caduta prematura.

Mettete la piantina in un luogo luminoso, ma non alla luce diretta.

Se si tratta di una varietà da esterni, mettete la pianta in un punto del giardino che sia a mezz’ombra.

Terreno non adatto

Un’altra causa del deperimento dell’azalea può essere il terreno in cui è stata trapiantata.

L’azalea è, infatti, una pianta acidofila e, in quanto tale, ama i terreni con pH acido mentre deperisce in quelli con composizione basica.

Inoltre, con il tempo, l’acidità del terreno tende ad abbassarsi: è quindi necessario ripiantare l’azalea in un nuovo terreno.

Concimi sbagliati

Proprio per la composizione acida del terreno di cui l’azalea ha bisogno, non bisogna utilizzare quei concimi o fertilizzanti che possono alterarne il pH.

Importante è controllare sempre che i concimi per le nostre azalee siano specifici per terreni acidi.

Poca acqua

L’azalea è una pianta che ha bisogno di molta acqua.

Innaffiature sporadiche e poco regolari possono indebolirla e portarla alla perdita di tutti i fiori.

Quando è in riposo vegetativo, quindi nei mesi freddi, va semplicemente mantenuto il terreno umido.

Troppa acqua

Allo stesso tempo anche innaffiature eccessive possono far seccare la vostra azalea.

Se innaffiate troppo, infatti, potete favorire i ristagni idrici che, col tempo, portano alla marcescenza delle radici.

State attenti ad innaffiare quando il terreno appare non più umido e controllate sempre lo stato dei sottovasi.

Acqua calcarea

Sotto il profilo della nutrizione, l’azalea è molto delicata.

Per questo evitate di innaffiarla con acqua del lavandino che, eccessivamente calcarea, potrebbe comprometterne la fioritura.

Preferite sempre innaffiarla con acqua piovana.

Mancata potatura

Quando i fiori e le foglie della vostra azalea sono appassiti, staccateli con uno strappo secco o con delle cesoie.

Altrimenti potrebbero far ammalare la pianta o compromettere le fioriture successive.

Malattie e parassiti

La tua azalea appare sfiorita e debole? La colpa può essere di qualche malattia o di un’infestazione parassitaria.

Il parassita più comune è sicuramente la cocciniglia che attacca l’azalea infestandola e nutrendosi della sua linfa.

Si tratta di un parassita facilmente riconoscibile in quanto lascia una sostanza zuccherosa sulle foglie.

Per liberarvene, potete utilizzare un miscuglio di acqua e sapone di Marsiglia da spruzzare regolarmente sulla pianta.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".