Come avere una nuova piantina da un rametto di Rosmarino

Il rosmarino fresco è una delle erbe più saporite e profumate in cucina.

Per questo è importante imparare come prelevare le talee di rosmarino da una pianta madre consolidata e coltivare nuove piante in vaso.

Il rosmarino (Rosmarinus officinalis) è un’erba perenne e può crescere fino a oltre 1 metro di altezza in giardino.

L’inizio della primavera è il momento perfetto per iniziare una nuova coltivazione di piante di rosmarino.

Ecco allora i passaggi per prelevare talee di rosmarino da una pianta madre consolidata e coltivare nuove piante in vaso!

Seleziona nuovi germogli

Scegli steli sani con una crescita fresca. I germogli più giovani avranno steli verdi flessibili.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!

Evita invece gli steli marroni e legnosi più vecchi perché radicheranno con maggiore difficoltà.

Usa delle forbici affilate e sterilizzate e taglia il gambo di rosmarino a circa 8-10 cm da uno stelo giovane.

Taglia molte talee nel caso in cui alcuni non riescano a far crescere le radici.

Afferra il gambo e rimuovi delicatamente le foglie dai 5 cm inferiori della talea di rosmarino.

Posiziona le talee in acqua

Metti i gambi in un barattolo d’acqua e posiziona il barattolo in un luogo caldo e luminoso.

Cambia l’acqua ogni 3-4 giorni, sostituendola con acqua a temperatura ambiente.

Le talee di stelo di rosmarino dovrebbero mettere radici in poche settimane a seconda della temperatura.

Può richiedere più tempo a temperature più fredde. Dopo 4-7 settimane dovresti capire se le talee di rosmarino stanno radicando o meno.

Le talee che non sopravvivono saranno secche e marroni e perderanno le foglie man mano.

Rinvasa le talee se hanno radicato

Le tue talee di rosmarino sono pronte per essere piantate nel terreno quando vedi 4-5 radici su ogni stelo che sono lunghe almeno 1 cm.

Usa una miscela di terreno che drena bene. Mescola parti uguali di terriccio universale e sabbia (o vermiculite). Oppure usa il terriccio per piante grasse e cactus.

Riempi un vaso piccolo con terriccio leggermente umido per ogni taglio di rosmarino.

Usa una matita per fare un buco da 5-6 cm nel terreno. Posiziona la talea nella buca con cura per evitare di danneggiare le radici. Copri col terreno e annaffiare abbondantemente.

Posiziona la pianta di rosmarino appena invasata alla luce solare filtrata fino a quando le radici non si sono stabilite, quindi passa alla luce diretta, almeno 6-8 ore al giorno. Mantieni il terriccio umido finché non vedi una nuova crescita.

Una volta che la pianta è stabilita ed è alta circa 12-13 cm, raccogli tagliando i gambi secondo necessità.

La nuova crescita continuerà a formarsi nella parte alta dello stelo. Il rosmarino cresce lentamente, quindi non raccogliere più di 1/3 della pianta alla volta.

Cura delle piante di rosmarino

Il rosmarino è una pianta piuttosto robusta una volta stabilita e in crescita.

Coltivalo in un luogo soleggiato: il rosmarino cresce bene con 6-8 ore di sole diretto al giorno.

Innaffia quando il terreno è asciutto; una volta stabilito, al rosmarino piace asciugarsi tra un’innaffiatura e l’altra.

Rinvasa quando la pianta diventa più grande e le radici riempiono il vaso. Una pianta di rosmarino che cresce in vaso può raggiungere un’altezza da 30 a 90 cm.

Continua a trapiantare in vasi via via più grandi quando le radici riempiono il vaso.
Pota spesso il rosmarino. Più tagli, più cresce la pianta. Pota la pianta dopo la fioritura per mantenerla compatta.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.