I cactus di Natale e del Ringraziamento possono convivere e fiorire nello stesso momento

Il cactus di Natale e il cactus del Ringraziamento appartengono allo stesso genere, ma non rispondono allo stesso modo agli stimoli ambientali. La differenza più importante riguarda la sensibilità al fotoperiodo.

Entrambi sono piante a giorno corto, ma il cactus del Ringraziamento necessita di un periodo di buio più breve e meno rigido, mentre quello di Natale richiede condizioni più stabili e prolungate per avviare la formazione dei boccioli.

In termini pratici, S. truncata inizia a differenziare i boccioli già con 11–12 ore di buio continuativo, mentre S. x buckleyi necessita di almeno 12–14 ore di buio costante, senza interruzioni luminose. Questa diversa soglia è il primo motivo per cui fioriscono in momenti sfalsati.

Temperature ideali giorno/notte

La temperatura è il secondo fattore chiave e spesso quello decisivo. Durante la fase di induzione fiorale, entrambi i cactus reagiscono solo se le temperature rientrano in un intervallo preciso.

Di giorno è necessario mantenere valori compresi tra 18 e 20 °C, mentre di notte la temperatura deve scendere stabilmente tra 12 e 15 °C.

Il cactus del Ringraziamento tollera anche notti leggermente più calde, ma il cactus di Natale non avvia la fioritura se la temperatura notturna resta sopra i 16 °C. Per questo, per sincronizzarli, è fondamentale adattarsi alle esigenze del cactus di Natale, che è quello più esigente. Se l’ambiente è troppo caldo, il Ringraziamento fiorirà comunque, mentre l’altro resterà vegetativo.

Acqua nella fase di induzione

L’acqua influisce direttamente sulla capacità della pianta di “capire” che è arrivato il momento di fiorire. Nella fase che precede la comparsa dei boccioli è necessario applicare una riduzione controllata delle annaffiature, senza mai arrivare alla disidratazione completa dei segmenti.

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Il substrato deve asciugarsi per almeno due terzi tra un’annaffiatura e l’altra. Un eccesso d’acqua, soprattutto in presenza di temperature fresche, blocca la differenziazione dei boccioli nel cactus di Natale e provoca la loro caduta nel cactus del Ringraziamento.
Quando i boccioli sono ben visibili, l’acqua va reintrodotta gradualmente, mantenendo il terreno leggermente umido ma mai saturo.

Cosa tollerano entrambi

Per una convivenza stabile, il substrato deve essere identico per entrambi e rispondere alle esigenze della specie più sensibile. È indispensabile un terriccio molto drenante, con una percentuale minerale non inferiore al 40–50%, capace di asciugarsi rapidamente ma senza diventare arido.

Durante l’induzione fiorale va sospesa completamente la concimazione. L’azoto stimola la crescita vegetativa e ritarda la fioritura, soprattutto nel cactus di Natale. La nutrizione riprende solo dopo la fioritura, utilizzando concimi con rapporto NPK sbilanciato su potassio, utili a rinforzare i tessuti e sostenere la produzione di nuovi segmenti.

Protocollo per farli fiorire insieme

Per ottenere una fioritura contemporanea è necessario iniziare il trattamento 6–8 settimane prima del periodo desiderato. Le piante devono essere collocate nello stesso ambiente, con luce indiretta diurna e buio totale notturno per almeno 13 ore consecutive. Qualsiasi luce artificiale, anche debole, compromette il risultato.

La temperatura notturna deve restare sotto i 15 °C in modo costante, mentre le annaffiature vanno ridotte e regolate con attenzione. In queste condizioni il cactus del Ringraziamento rallenta leggermente il suo anticipo naturale, mentre il cactus di Natale riceve finalmente gli stimoli necessari per avviare la fioritura.

Quando i boccioli sono formati su entrambe le piante, è fondamentale non spostarle più, perché anche piccoli cambiamenti di luce o temperatura possono causare la caduta dei boccioli, soprattutto nel cactus di Natale.

Con questo approccio tecnico e rigoroso, la convivenza non solo è possibile, ma diventa anche lo strumento per ottenere una fioritura simultanea, stabile e abbondante, rispettando davvero la fisiologia di entrambe le piante.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".