Continuo a fallire nella cura del Ciclamino in Balcone poi ho trovato il metodo vincente

Mi dicevano che il ciclamino era una pianta semplice da curare ma puntualmente la mia esperienza con questa pianta era deludente.

Mi ritrovavo con una pianta danneggiata o morente ancor prima della fine del periodo di fioritura ed ho dovuto mettere in dubbio i miei metodi di cura.

Per prove ed errori poi ho capito gli errori che commettevo e sono diversi ma significativi.

Ti racconto i miei errori ed i metodi che ora utilizzo con successo per la cura del ciclamino.

Insistevo nel volergli dare la luce diretta

Che sia la stagione di fioritura o no, ma soprattutto durante la stagione di fioritura, il ciclamino non vuole la luce diretta del sole.

Ma io mi ostinavo a dare alla pianta una luce diretta e costante per molte ore al giorno pensando che fosse inverno.

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Al ciclamino basta che la luce sia brillante, tale da poter conferire la giusta quantità di energia necessaria per la fioritura.

Se proprio voglio esporlo lo tengo in una zona ad est del balcone; si tratta dei primi raggi del giorno, luminosi e delicati, che non possono bruciare né foglie né fiori, né asciugare il terriccio troppo in fretta.

Innaffiavo dall’alto

Nella fretta di vederlo germogliare nuovamente, inzuppavo il terriccio e spesso facevo marcire il bulbo.

Poi lo innaffiavo dall’alto, bagnando chioma e bulbo in un periodo dell’anno già umido e freddo.

Adesso ho appreso un metodo efficace in fatto di innaffiature per il ciclamino, vado per le innaffiature col metodo dell’immersione.

Appoggio il vaso in alcuni centimetri di acqua e lascio che il terriccio possa assorbirne l’umidità.

Si tratta dello stesso metodo che uso per le orchidee, te lo mostro in questo video:

Non avevo mai nutrito il terriccio

Pretendevo che al risveglio il ciclamino facesse tutto da solo ma non avevo mai pensato che il risveglio del ciclamino andasse accompagnato come si deve.

Anche se il bulbo inizialmente ha tutto quanto gli occorre, ha bisogno comunque di nutrienti e energia.

Ora utilizzo una buona miscela di fertilizzante ricco di potassio, magari utilizzando bucce di banana, soprattutto in una fase precoce.

Il potassio è proprio l’elemento nutritivo che ha cura dei fiori e non appena cominciano a germogliare le prime foglioline sul bulbo tuberoso possiamo accompagnare il risveglio con una buona dose di nutrienti.

Non avevo mai rinvasato il bulbo

Mi ostinavo a tenere sempre lo stesso terriccio ma se troppo compatto e polveroso va inevitabilmente sostituito con una miscela adeguata alla tipologia di bulbo da interrare.

In questo caso il ciclamino ha bisogno di una buona percentuale di torba, delle componenti grossolane come perlite o argilla espansa con una proporzione di 1 parte di inerti su 3 parti di terreno.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.