Tra le piante esotiche che possiamo coltivare in casa, in terrazza o in giardino non può mancare il bambù.
Questa pianta, dalle moltissime specie e varietà, è chiamata anche “pianta d’acciaio” per la sua resistenza e per la sua consistenza molto dura.
A volte, però, il problema è quello di vederla crescere con molta lentezza: ci vogliono molti anni perché le sue dimensioni diventino consistenti.
Esistono, in realtà, alcuni trucchetti molto efficaci che ci aiutano a far crescere il bambù in modo veloce. Provare per credere!
COSA SCOPRIRAI
8 ore di luce al giorno
Questa pianta meravigliosa ha origine dai luoghi caldi e tropicali. Tutte le sue varietà, quindi, in estate hanno bisogno di temperature alte e di molte ore di luce.
In particolare, per favorire la crescita in altezza di questa pianta, dovete darle almeno 4 ore di luce diretta al giorno e 4 ore di luce indiretta o mezz’ombra.
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Nei mesi caldi, quindi, non esitate a portare il bambù all’esterno, dove la luce è solitamente più intensa, collocandola in un posto poco ventoso: il vento, infatti, potrebbe danneggiarne le foglie.
Se volete mantenere le sue dimensioni stabili, diminuite leggermente l’esposizione solare, prediligendo appunto la mezz’ombra.
Per quanto riguarda le temperature, questa pianta tollera fino ai 33 °C e non teme l’afa, purché sia aiutata da un buon livello di innaffiature.
Attenzione: quando le temperature sono vicine o superano il massimo indicato, toglietela dalla luce diretta, altrimenti le sue foglie più delicate potrebbero bruciarsi.
Pacciamatura
Alcune specie e varietà di bambù possono stare anche in acqua: la più famosa è il bambù della fortuna (che, in realtà, appartiene al genere Dracaena). Tutte, però, possono essere piantate in un terriccio morbido, di solito alternato a più strati di argilla, uniti a sabbia e limo.
Scoprite qui tutti i consigli di cura del bambù della fortuna.
Importante, però, è pacciamare. La pacciamatura, in inverno, vi aiuterà a mantenere al caldo le radici e, in estate, manterrà più alto il tasso di umidità basale, favorendo la crescita della pianta.
Cosa utilizzare per pacciamare? In generale, vanno usate foglie secche, corteccia, sfagno e segatura. Per il bambù, l’ideale è utilizzare anche degli aghi di pino, creando uno strato sottile.
Leggete qui per conoscere tutti i segreti della pacciamatura.
Concimazione
Ovviamente il fattore più importante per vedere il nostro bambù crescere di molto è dato dalla presenza di sostanze nutritive nel terreno.
Queste possono essere aumentate attraverso una buona concimazione. Il concime o fertilizzante ideale è a base di azoto, fosforo e potassio, e rispecchia la formulazione NPK 7-5-5 ossia 7 parti di azoto per 5 parti di fosforo e di potassio.
Di solito, questo concime è in forma liquida e va diluito nell’acqua di innaffiatura che, ricordiamo, deve essere acqua piovana o distillata e non acqua calcarea del rubinetto.
Somministrate secondo le indicazioni di produzione, di solito circa 2 volte al mese, e soltanto nei mesi caldi.
La concimazione va, invece, sospesa nel corso dei mesi autunnali e invernali.
Un trucchetto per concimare le piante in modo efficace ed economico? I lupini! Cliccate qui per scoprirne i dettagli.