Come moltiplicare la pianta Mangiafumo?

La beaucarnea, comunemente chiamata “mangiafumo”, è una pianta sempreverde dal portamento unico, originaria del Messico. È conosciuta per il suo tronco rigonfio alla base, che le ha fatto guadagnare anche il soprannome di “pianta zampa d’elefante”.

Questa forma particolare non è solo decorativa, ma serve alla pianta per immagazzinare acqua, rendendola estremamente resistente alla siccità.

Coltivata in vaso come pianta da appartamento, la beaucarnea è apprezzata per la sua crescita lenta, la facilità di manutenzione e l’aspetto elegante.

Uno degli aspetti più interessanti è la possibilità di moltiplicarla a partire dai polloni basali che la pianta sviluppa con il tempo. Capiamo insieme di cosa si tratta.

Il momento giusto per iniziare

Sebbene la beaucarnea possa teoricamente essere moltiplicata in ogni momento dell’anno se tenuta al caldo, la primavera e l’inizio dell’estate restano i periodi ideali per procedere.

In questa fase, la pianta entra in piena attività vegetativa e ogni taglio o trapianto tende a guarire più rapidamente. Inoltre, la maggiore quantità di luce favorisce lo sviluppo delle radici nei nuovi esemplari.

Le piante più mature tendono a produrre spontaneamente piccoli germogli alla base del fusto principale: sono questi i polloni che possono essere separati con delicatezza per ottenere nuove piante.

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Come prelevare un pollone

Quando uno di questi polloni ha raggiunto una dimensione sufficiente ed è ben visibile alla base del fusto, può essere rimosso dalla pianta madre.

L’operazione va eseguita con attenzione, utilizzando uno strumento affilato e ben disinfettato, in modo da evitare infezioni.

Una volta tagliato, il pollone va lasciato asciugare all’aria per almeno un giorno. Questo passaggio è importante perché permette al taglio di cicatrizzare e riduce il rischio che marcisca una volta interrato.

Solo a questo punto può essere sistemato in un piccolo vaso con un substrato molto leggero e drenante, come una miscela per piante grasse.

Le prime settimane dopo il trapianto

Dopo il trapianto, il pollone va collocato in un ambiente molto luminoso ma lontano dalla luce diretta del sole.

È importante mantenere il terreno leggermente umido ma mai bagnato. Durante le prime settimane la pianta concentrerà le sue energie nella formazione dell’apparato radicale, e non sarà raro che non mostri cambiamenti visibili.

In questa fase bisogna solo avere pazienza. Se il substrato è adatto e l’ambiente è favorevole, le radici cominceranno a svilupparsi lentamente, seguite dalla comparsa di nuove foglie nella parte apicale.

Dalla talea alla pianta adulta

Una volta che il pollone mostra segni di crescita, si può iniziare a ridurre leggermente l’umidità e trattare la giovane beaucarnea come un esemplare adulto.

Le annaffiature devono essere diradate, aspettando sempre che il terreno si asciughi completamente prima di intervenire di nuovo.

La beaucarnea, infatti, è una pianta che preferisce condizioni asciutte piuttosto che eccessi d’acqua. La crescita sarà lenta, ma con il tempo il tronco comincerà a rigonfiarsi e la pianta svilupperà il suo caratteristico ciuffo ricadente.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.