Come Rinvigorire una pianta di Aeonium invecchiata?

L’aeonium è di certo una pianta dalla lunga vita ma potrebbe dopo diversi anni mostrare segni di invecchiamento.

In quel caso occorre fare in modo che la pianta possa ricostituire la sua struttura e per poterlo fare ha bisogno di alcune specifiche attenzioni.

Vediamo insieme come rinvigorire l’aeonium invecchiato.

Puoi utilizzare concimi fatti in casa

Per il genere di piante come la crassula, quindi piante grassenon è necessario utilizzare fertilizzanti chimici, anche perché potrebbero essere troppo aggressivi e causare l’effetto contrario.

L’ideale sarebbe riuscire a utilizzare fertilizzanti fai da te a base di potassio o azoto.

Per apportare una buona dose di potassio alle piante grasse utilizzo bucce di banana come fertilizzante.

Il potassio non solo promuove il trasporto dei nutrienti alla pianta ma le conferisce particolare resistenza alle alte temperature.

Riutilizzo anche l’acqua con cui sciacqui il riso prima di cucinarlo per concimare le piante. In questo modo apporto potassio e fosforo, un buon contributo per la fioritura.

Metto 3 pugni di riso in 1 L d’acqua e aspetto qualche ora. L’acqua diventerà bianca e potrò utilizzarla versandola nel terriccio.

Assicurati che abbia una buna esposizione

L’Aeonium gode particolarmente di una luce brillante ed è proprio tramite la luce che recupera tutte le sue energie.

Stai attento in questo momento a non esporla ai raggi del sole più caldo della giornata se si trova in condizioni già critiche. Il sole potrebbe bruciarla piuttosto che rinvigorirla se la pianta è già debilitata.

L’importante è che possa godere di almeno sei ore di luce al giorno; se diretta, assicurati che sia quella proveniente da est, non aggressiva come quella delle ore centrali.

Da quanto non la rinvasi?

Solo quando la pianta ha assunto un aspetto nuovamente lussureggiante allora valuto la possibilità di rinvasarla, evitando così in un momento di fragilità di esporla ad ulteriore stress, rappresentato dal rinvaso.

In questo modo è possibile non solo rinnovare il terriccio fornendo alla pianta nuovi nutrienti ma contemporaneamente è possibile dare un’occhiata alle radici e potarle in modo attento e rinvigorire anche l’apparato radicale.

Tiro fuori la pianta dal vaso, in modo delicato, magari picchiettando il fondo del vaso se fatica ad uscire.

Ripulisco l’apparato radicale da ogni parte marcia nel caso vi siano radici annerite e maleodoranti, con forbici ben disinfettate. Cospargo l’apparato radicale con della cannella e lascialo asciugare per qualche giorno.

Rinvaso con del terriccio nuovo, una buona miscela drenante e nutriente. Un terriccio ideale per una pianta come l’aloe è un tipo di terriccio che ha grandi proprietà drenanti.

Si tratta di un terriccio con un contenuto maggiore di sabbia e offre un substrato ben drenante per l’aloe.

Mescola in parti uguali sabbia, ghiaia o pietra pomice e terra.

Assicurati di usare una sabbia grossolana perché potrebbe raggrumarsi e trattenere l’acqua, anziché farla drenare attraverso il vaso.

Ripulisci la chioma

Ripulisci la chioma da tutte le parti ormai secche, molli, rami e foglie dall’aspetto necrotico con macchie nere. Ricorda di utilizzare sempre strumenti ben disinfettati per evitare di arrecare danno alla pianta.

Non temere potature drastiche per l’aeonium, potando via tutte quelle parti danneggiate.


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Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.