Un’unica breve fioritura e poi… solo bellissime foglie in attesa che passi un anno e nuovi boccioli spuntino sulla chioma: parliamo della Peonia.
Questa pianta dai fiori grandi e dai colori paradisiaci è considerata tra le più belle con cui puoi decorare il tuo giardino. I suoi fiori possono avere forme e colori diversi, in base alle varietà, e c’è chi crea ibridi per ottenere sfumature nuove talmente particolari da essere ipnotiche.
Vediamo, però, quali sono le malattie più comuni che possono colpire la peonia così da prevenirle o agire tempestivamente per curare la pianta.
COSA SCOPRIRAI
Botrite
Stai innaffiando le tue bellissime peonie e improvvisamente noti una sorta di spessa polvere grigia su foglie e, a volte, sui fiori: può trattarsi della botrite, anche detta muffa grigia, causata dai patogeni Botrytis cinerea e Botrytis paeoniae
Come tutte le malattie micotiche, la botrite si diffonde con più facilità quando fa caldo e l’umidità tende a salire. Quando arriva a infestare gran parte della chioma, i boccioli possono cadere e le foglie appassire prematuramente.
Per combatterla possiamo utilizzare uno specifico prodotto fungicida a base di fenexamide, che solitamente si spruzza sulle parti della pianta che sono state colpite.
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Passiamo dal mal grigio al… mal bianco! L’oidio, infatti, è anche conosciuto così in quanto porta le foglie e i fiori a coprirsi di alcune macchie bianche.
Queste macchie, abbastanza evidenti, si formano prevalentemente sulle foglie ma, a volte, possono comparire anche sui fiori. Col tempo, questa malattia tende a indebolire la pianta portandola all’appassimento.
Tra i prodotti più efficaci contro questa malattia ci sono quelli a base di penconazolo, ma molto efficaci sono anche i prodotti rameici, come il solfato di rame: si tratta di una sorta di sale che va sparso sulle parti colpite da oidio, sempre secondo le indicazioni del prodotto, fino a soffocare il fungo responsabile della malattia.
Peronospora del sud
Quella che viene spesso chiamata peronospora del sud è la Southern blight, ossia una malattia causata dal fungo sclerotium rolfsii.
Si tratta di una malattia piuttosto rara, ma molto grave, che attacca la peonia sin dal colletto, non lontano dalla superficie del terreno, che inizia a marcire portando la pianta velocemente alla morte.
In questi casi, devi agire il prima possibile utilizzando un prodotto fungicida, prima che sia troppo tardi. Nel caso la peonia sia ormai irrimediabilmente infetta, tienila lontana dalle altre piante per evitare il contagio.
Ruggine o necrosi fogliare
Macchie marroni o, effettivamente, color ruggine possono essere causate sulle tua peonia dal cladosporium paeoniae.
Facilmente riconoscibile, prima ancora di utilizzare un prodotto fungicida, puoi provare semplicemente a rimuovere le parti infette, staccandole con delle cesoie che vanno ben pulite dopo ogni taglio (per evitare di passare il fungo alle altre parti della pianta).
Prevenire è meglio che curara!
Certo, i prodotti fungicidi o specifici per queste malattie possono essere molto efficaci, ma la cura migliore consiste proprio nella prevenzione.
Innanzitutto, è importante limitare l’eccessiva umidità, evitando i ristagni d’acqua, le pozzanghere e le troppe innaffiature.
Inoltre, puoi tenere pulite le foglie, spruzzando ogni tanto (una volta ogni 3 settimane) sulla chioma della tua peonia un composto a base di acqua (500ml) e olio di neem (6-7 gocce): questa soluzione, oltre spesso a essere effettivamente curativa, evita che le spore dei funghi si diffondano sulle foglie, limitando il rischio di proliferazione.