Sbagliano tutti a innaffiarlo perché lo confondono con il ciclamino persiano

Il ciclamino Illusia è una varietà selezionata di ciclamino ornamentale caratterizzata da portamento compatto, foglie contenute e fioritura ordinata e uniforme.

Rispetto al ciclamino comune, presenta un apparato vegetativo più denso e un tubero che tende a essere più sensibile agli eccessi di umidità.

Queste caratteristiche rendono l’innaffiatura un aspetto centrale della coltivazione: una gestione non corretta dell’acqua può compromettere rapidamente la salute della pianta, favorendo marciumi radicali e del tubero.

Quando innaffiare il ciclamino Illusia

Il momento corretto per l’innaffiatura dipende principalmente da stagione, temperatura ambientale e tipo di esposizione. Durante il periodo di piena attività vegetativa, che va dall’autunno all’inverno, il ciclamino Illusia va innaffiato solo quando il primo strato di terriccio risulta asciutto al tatto, mentre la parte sottostante mantiene una lieve umidità.

In condizioni ambientali standard, l’intervallo medio è di 5–7 giorni, ma può ridursi in ambienti riscaldati o allungarsi in locali freschi e ben ventilati.

In primavera, con l’aumento delle temperature e la progressiva riduzione della fioritura, l’apporto idrico va gradualmente diminuito, fino a diventare sporadico nella fase di riposo vegetativo.

Quanta acqua dare

La quantità d’acqua deve essere sempre contenuta e calibrata. L’obiettivo è inumidire uniformemente il substrato senza saturarlo. È fondamentale evitare ristagni idrici nel vaso o nel sottovaso, poiché il tubero del ciclamino Illusia è particolarmente vulnerabile all’asfissia radicale.

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Un substrato ideale è ben drenante, leggero e ricco di materiale strutturante, in grado di trattenere l’umidità necessaria senza accumuli prolungati. Innaffiature abbondanti e ravvicinate rappresentano una delle principali cause di deperimento precoce della pianta.

Differenze di innaffiatura tra ciclamino Illusia e ciclamino comune

Il ciclamino comune presenta una maggiore tolleranza agli errori di irrigazione, grazie a un apparato fogliare spesso più espanso e a una traspirazione più elevata. Di conseguenza, il consumo idrico risulta leggermente superiore.

Il ciclamino Illusia, invece, richiede meno acqua in termini quantitativi, ma una gestione più precisa. I ristagni risultano più dannosi rispetto alla temporanea carenza idrica. Il metodo di innaffiatura è lo stesso per entrambe le tipologie, ma con Illusia è necessario ridurre volumi e frequenza, mantenendo un controllo costante dello stato del terreno.

L’osservazione della pianta consente di individuare rapidamente eventuali errori di irrigazione. Foglie molli, ingiallite o flosce, spesso accompagnate da perdita di vigore generale, indicano un eccesso d’acqua e possibile inizio di marciume.

Al contrario, foglie leggermente piegate ma ancora consistenti, con fiori che tendono ad abbassarsi senza ingiallire, segnalano una carenza idrica moderata.

Intervenire tempestivamente, correggendo quantità e tempi di innaffiatura, consente nella maggior parte dei casi di ristabilire l’equilibrio della pianta.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".