Come riprendere il ciclamino che ha lo stelo afflosciato all’improvviso

Quando un ciclamino all’improvviso abbassa tutti gli steli, piegandoli come se avesse perso le forze, è un segnale chiaro: la pianta sta reagendo a uno stress improvviso.

È un fenomeno che capita spesso proprio quando sembra essere in perfetta salute, con fiori freschi e foglie turgide, e all’improvviso in poche ore appare afflosciato. Per capire come farlo risollevare rapidamente, serve analizzare con attenzione cosa succede “sotto” il vaso.

Quando il terreno trattiene troppa acqua

Il primo e più frequente responsabile è l’eccesso d’acqua. Il ciclamino ama un terreno appena umido, mai fradicio. Se il vaso non drena bene, le radici iniziano a soffocare e il tubero si trova immerso in un ambiente saturo, dove manca ossigeno.

Gli steli, non ricevendo più nutrimento, collassano come se fossero molli. In questo caso bisogna intervenire subito: si toglie la pianta dal vaso, si lascia asciugare il pane di terra per qualche ora all’aria, eliminando eventuale acqua stagnante nel sottovaso, poi si rinvasa in un terriccio nuovo e ben drenante con sabbia o perlite.

In poche ore, se non ci sono marciumi, gli steli cominceranno a rialzarsi da soli.

Se invece è la sete a piegare gli steli

Può sembrare un paradosso, ma lo stesso sintomo può derivare anche da troppa secchezza. Quando il terreno resta asciutto troppo a lungo, il tubero si disidrata e la pianta riduce la pressione interna dei tessuti, lasciando cedere gli steli.

In questo caso basta un’immersione di pochi minuti del vaso in acqua a temperatura ambiente con il metodo dell’acqua dal basso: il terriccio si reidrata in modo uniforme e nel giro di mezza giornata il ciclamino riprende tono, le foglie si distendono e i fiori si raddrizzano.

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Il ruolo della temperatura

Un altro fattore critico è il calore eccessivo. Il ciclamino è una pianta che fiorisce con temperature fresche, tra 10 e 15 °C. Quando viene posizionato troppo vicino a termosifoni o in ambienti surriscaldati, evapora acqua più velocemente di quanto riesca ad assorbirne. Il risultato è identico: fusti molli e fiacchi. In questo caso, basta spostarlo in un luogo più fresco e luminoso, lontano dalle fonti di calore e da correnti d’aria secca.

Come farlo riprendere

Una volta stabilita la causa, la ripresa del ciclamino è questione di ore se il tubero non è compromesso. Dopo aver ripristinato il giusto equilibrio d’acqua, conviene ripulire la pianta dalle foglie e dai fiori completamente crollati, tagliandoli alla base con forbici pulite. Questo alleggerisce il lavoro delle radici e permette al tubero di concentrare le energie sui nuovi steli.

Un trucco da vivaista è quello di vaporizzare leggermente il fogliame con acqua a temperatura ambiente: serve a rinfrescare la pianta e a compensare l’umidità persa per evaporazione. In un giorno o due, gli steli si solleveranno di nuovo, e la pianta apparirà come se nulla fosse successo.

Il segreto per evitare che il problema si ripresenti è mantenere un ritmo regolare d’irrigazione, bagnando solo quando il terreno in superficie appare asciutto al tatto e sempre dal basso, con il sottovaso, così da non bagnare il colletto del tubero. Il ciclamino è una pianta sensibile, ma sa riprendersi in fretta se si interviene con tempestività e precisione. Quando lo si capisce davvero, basta uno sguardo per leggere i suoi segnali e riportarlo in perfetta forma.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giulia F.
Giulia F.
Quando non sto digitando al computer, probabilmente mi troverete nel mio giardino personale, intenta a parlare con le mie piante—sì, è una cosa vera, aiuta la crescita! Mi sono innamorata del giardinaggio fin da piccola, grazie a mia nonna che mi ha trasmesso l'amore per la terra e le mani sporche di fango. Sì, sono quel tipo di persona che sente il bisogno di toccare le piante quando passeggia in un vivaio o in un giardino pubblico. Non posso farci niente, è più forte di me!