Ci sono persone convinte che il ciclamino si chiuda di notte, come fanno certe piante sensibili alla variazione di luce.
Altre credono di averlo visto abbassare i fiori o stringere i petali al calare del buio. È un’osservazione curiosa, che crea sempre un po’ di mistero attorno a questa pianta invernale così elegante.
Ma cosa succede davvero? Da appassionato che con i ciclamini ci lavora da anni, posso dirti che la realtà è più affascinante del mito.
COSA SCOPRIRAI
Il fiore compie un piccolo movimento di protezione
Il ciclamino (Cyclamen persicum) non è una pianta che apre e chiude i fiori come fanno ad esempio le margherite o le tulipani. I suoi petali, rivolti all’insù come piccole ali, restano aperti sia di giorno che di notte.
Quello che molte persone interpretano come “chiusura” è in realtà un leggero abbassamento dello stelo floreale nelle ore più fredde. Il fiore non si ripiega su se stesso: è il peduncolo che tende a piegarsi di qualche millimetro verso il basso quando la temperatura cala, un adattamento naturale per proteggere il fiore dall’umidità notturna e dalla condensa.
Questo movimento è più evidente quando la pianta vive all’esterno e affronta sbalzi termici tra il giorno e la notte. Un ciclamino che durante la giornata resta ben turgido, nelle ore serali può sembrare “più raccolto”, ma basta il ritorno del sole per fargli riacquistare subito il portamento elegante.
Perché lo fa?
Il ciclamino è una pianta che ama l’inverno, ma non tutti i suoi organi hanno la stessa resistenza al gelo. Il fiore è più delicato delle foglie, e abbassarlo leggermente aiuta a evitare che la brina lo colpisca in pieno.
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Inoltre, un petalo troppo teso al buio subirebbe di più gli effetti dell’umidità stagnante. Lo stelo flessibile che “cede” un po’ è quindi un meccanismo di difesa, simile a ciò che fanno molte piante alpine per sopravvivere alle escursioni termiche.
Quando il movimento diventa un campanello d’allarme
Finché lo stelo si piega un poco e poi torna normale appena il clima si scalda, non c’è nulla di cui preoccuparsi. Se invece rimane abbassato anche durante il giorno, oppure i fiori diventano flosci, il problema non è il ciclo naturale notturno, ma qualcos’altro. Di solito è una questione di troppa acqua o terreno che trattiene troppo umidità, oppure un colpo di calore se il ciclamino è stato spostato vicino a un termosifone. In questi casi, non si parla più di “movimento fisiologico”, ma di stress vero e proprio.
Il modo migliore per osservarlo
Se vuoi toglierti la curiosità, prova a fare un piccolo esperimento. Osserva il ciclamino al tramonto e poi di nuovo la mattina seguente, senza spostarlo. Vedrai che i fiori sono sempre aperti, ma cambiano leggermente posizione: è questo che, a un occhio rapido, può sembrare una chiusura.
Conoscendo questo dettaglio, inizi anche a leggere meglio la salute della pianta e interpretare i suoi messaggi, soprattutto nei mesi più freddi.
