Come curare il Plumbago: tutti i consigli dei vivaisti

Ti è mai successo di passeggiare per le strade della tua citta e notare dei fiorellini azzurri molto graziosi? Forse non lo sapevi, ma ti sei imbattuto nella bellezza del Plumbago.

Visto che è una pianta non difficile da curare (se presti attenzione ad alcune regolette sulla cura), ho deciso di parlartene nel dettaglio, condividendo con te i consigli dei miei vivaisti di fiducia!

Dove posizionarlo in giardino

Il luogo in cui deciderai di collocare il Plumbago nel tuo giardino può fare una grande differenza nel suo sviluppo.

Questa pianta ama stare al sole, ma è anche apprezzabile in presenza di ombra parziale, specialmente in zone a clima molto caldo, per proteggerla dalle bruciature del sole.

Sarà ottimo posizionarla dove può ricevere la luce del mattino o del tardo pomeriggio e ombra nelle ore di picco.

Bisogna comunque dire che il Plumbago (detto anche Gelsomino azzurro) ha capacità di adattarsi a diverse situazioni luminose e ciò lo rende versatile e adatto a diversi angoli del giardino, sia come elemento singolo che in gruppo.

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Quanto andrebbe innaffiato

Quanto alle innaffiature, ho notato che il Plumbago, nonostante la sua tolleranza alla siccità, risponde molto bene ad annaffiature regolari che mantengano il substrato leggermente umido, senza però ristagnare l’acqua.

Nei mesi estivi, questo potrebbe significare innaffiare la pianta qualche volta in più durante la settimana, a seconda delle condizioni climatiche e del tipo di terreno.

Mentre in inverno l’acqua va drasticamente ridotta, seguendo l’assorbimento del terreno. Ricordate, l’eccesso d’acqua può portare a marciumi radicali, quindi è sempre meglio errare per difetto che per eccesso.

Quando potare il Plumbago

La potatura non è solo una questione estetica ma contribuisce anche alla salute della pianta, soprattutto per il Plumbago. Tagliare i rami secchi o danneggiati stimola la pianta a produrre nuovi germogli, e con essi, nuove fioriture.

Di solito, opto per una potatura moderata verso la fine dell’inverno o all’inizio della primavera, prima che inizino a comparire i nuovi germogli. Questo permette di dare una forma alla pianta secondo le proprie preferenze senza intimidire la sua crescita o fioritura.

Quali parassiti attira e come eliminarli

Anche il Plumbago, così come molte altre piante ornamentali, può essere soggetto all’attacco di alcuni parassiti, in particolare afidi e cocciniglie.

La prevenzione gioca un ruolo chiave: mantenere una corretta irrigazione, evitare l’eccesso di fertilizzazione azotata e garantire una buona circolazione dell’aria tra le piante aiuta a ridurre il rischio di infestazioni.

Nel caso in cui compaiano, uso un insetticida fatto in casa a base di sapone di potassio o oli essenziali, come l’olio di neem, che sono meno impattanti sull’ambiente e sulla salute delle piante rispetto ai pesticidi chimici tradizionali.

Quando fiorisce il Plumbago e quanto dura la fioritura

La fioritura del Plumbago è uno spettacolo da non perdere e una delle ragioni principali per cui molte persone decidono di accoglierlo nei propri giardini.

In genere possiamo aspettarci che inizi a fiorire dalla fine della primavera fino ai primi freddi autunnali, offrendo una lunga stagione di colori vivaci.

È importante notare che la durata e l’abbondanza della fioritura possono essere influenzate da fattori come l’esposizione solare, la potatura e la frequenza delle irrigazioni.

Con le giuste cure, il Plumbago vi regalerà mesi di fiori, portando allegria e colore in ogni angolo del giardino.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuliana Mele
Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di giardinaggio, cosmetica bio e rimedi naturali.