Guardando gli esemplari più grandi di cycas la domanda nasce spontanea: come si fa ad avere una Cycas così vigorosa? La risposta è semplice ma precisa: serve il concime giusto, dato nel momento giusto, e soprattutto con costanza.
La Cycas è una pianta antichissima, che appartiene a un gruppo botanico tra le felci e le conifere, e ha un metabolismo lento ma costante. In natura cresce su terreni poveri, ma drenanti, dove però riceve ciclicamente un apporto di sostanze organiche naturali, provenienti da foglie decomposte e piogge ricche di minerali.
In vaso o in giardino questo equilibrio non si crea da solo, ed è qui che entra in gioco la concimazione mirata.
Quando una Cycas rallenta, le nuove foglie escono pallide o sottili, oppure il tronco resta piccolo per anni, il problema quasi sempre è la mancanza di nutrienti specifici, in particolare di azoto e ferro. Ma attenzione: non serve usare prodotti aggressivi o concimi troppo forti. La Cycas reagisce meglio a una nutrizione costante e leggera, distribuita nel corso dei mesi caldi, piuttosto che a dosi eccessive date una volta ogni tanto.
COSA SCOPRIRAI
Il momento giusto per concimare
La Cycas segue il ritmo delle stagioni: riposa in inverno e riparte tra aprile e maggio, quando le temperature salgono sopra i 18°C. È proprio in questo periodo che va iniziata la concimazione, dando alla pianta l’energia necessaria per emettere il nuovo cerchio di foglie. La concimazione può continuare al massimo fino a fine ottobre, ogni tre o quattro settimane, riducendo la frequenza quando le giornate si accorciano e la crescita rallenta naturalmente.
Durante l’autunno inoltrato e l’inverno, invece, è importante interrompere qualsiasi fertilizzazione. La pianta entra in una fase di riposo vegetativo e va protetta dal freddo intenso: le radici assorbono poco e il rischio di accumulare sali nel terreno, che possono bruciare le radici, è alto. In questo periodo basta mantenere il terreno appena umido e lasciare che la pianta riposi.
Il concime fatto in casa
La Cycas ama i terreni leggermente acidi e minerali, quindi un concime con azoto, ferro, magnesio e potassio è quello ideale. Se si vuole preparare una miscela naturale, si può combinare una parte di fondi di caffè essiccati (ricchi di azoto), un po’ di gusci d’uovo tritati (per il calcio e il magnesio) e un cucchiaio di cenere di legna (che apporta potassio e microelementi). Questa miscela va sparsa alla base, leggermente interrata e poi annaffiata.
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Per chi preferisce un prodotto pronto, i concimi granulari a lenta cessione per piante verdi o palme sono perfetti: rilasciano nutrienti in modo graduale, evitando gli sbalzi eccessivi che la Cycas non tollera.
Un piccolo trucco efficace è anche quello di sciogliere un pizzico di ferro chelato nell’acqua d’irrigazione una volta al mese. Serve a mantenere il fogliame verde scuro e brillante, soprattutto se la pianta è in vaso e tende a scolorire per il calcare dell’acqua.
Come capire se il concime sta funzionando
La Cycas è lenta, ma parla chiaramente. Dopo un mese circa dall’inizio della concimazione, inizierai a notare foglie nuove più forti e lucide, che si aprono con simmetria perfetta. Se invece le nuove fronde appaiono giallastre o deformate, è segno che la pianta è ancora debole o che ha ricevuto troppa acqua rispetto al nutrimento.
Il tronco, col tempo, tende a gonfiarsi leggermente, diventando più solido e tondeggiante: è il segno che la pianta sta immagazzinando energia. E se il ciclo si ripete regolarmente ogni anno, la crescita sarà visibile anche a occhio nudo: ogni stagione aggiunge un anello di foglie, come un piccolo “passo evolutivo” verso la Cycas gigante che hai in mente.
Gli errori da evitare
Uno degli sbagli più comuni è concimare quando la pianta è ferma, in inverno o subito dopo un rinvaso. In questi momenti, le radici non assorbono bene e rischiano di bruciarsi. Anche eccedere con le dosi è controproducente: le Cycas non amano i terreni saturi di sali. Meglio sempre usare metà dose rispetto a quella consigliata, ma in modo costante.
Un altro errore frequente è quello di concimare senza prima controllare il pH del terreno: se è troppo alcalino, i nutrienti restano bloccati e la pianta non li assimila. Un terreno leggermente acido (pH tra 6 e 6.5) è quello in cui la Cycas dà il meglio di sé.
