Chi possiede una cycas si sarà probabilmente trovato a osservare, almeno una volta, la comparsa di una curiosa formazione tondeggiante al centro della pianta, proprio tra le foglie che si aprono a raggiera.
Spesso ci si chiede cosa sia questa sorta di palla soffice e fibrosa: si tratta di un fiore, di un frutto oppure di una struttura diversa?
Per rispondere a questa domanda è necessario approfondire la natura della cycas e il suo antico meccanismo di riproduzione. Capiamolo insieme.
COSA SCOPRIRAI
Una pianta antica che non fa fiori
La cycas non è una palma, come potrebbe sembrare a prima vista, ma appartiene a un gruppo di piante molto più antiche.
Le cicadee, la famiglia botanica di cui fa parte, sono tra le prime piante comparse sulla Terra, risalenti all’era dei dinosauri.
La loro struttura, sia fogliare che riproduttiva, conserva caratteristiche primitive che le distinguono nettamente dalle piante più evolute.
In particolare, la cycas non produce fiori come quelli delle angiosperme, ma si riproduce attraverso coni, simili a quelli delle conifere. Ed è proprio da qui che deriva l’aspetto insolito della formazione centrale.
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Si tratta di una pianta dioica
Le cycas sono piante dioiche, cioè ogni esemplare è maschile o femminile. Questo significa che una singola pianta non è in grado di autoimpollinarsi: per riprodursi necessita della presenza di un altro individuo del sesso opposto.
La formazione centrale, che in molti identificano come una “palla”, compare solo negli esemplari femminili e rappresenta il cono riproduttivo, una struttura destinata a ospitare gli ovuli.
Non è un fiore, quindi, ma un organo riproduttivo primitivo, ricoperto da una lanuggine che lo rende soffice e globoso alla vista.
La riproduzione
Quando il cono femminile è maturo e riceve polline da un esemplare maschile, inizia il processo di fecondazione.
Nelle piante maschili, infatti, si sviluppa un cono più stretto e allungato, molto diverso da quello femminile. Questo rilascia il polline nell’ambiente, e se le condizioni sono favorevoli, con l’aiuto del vento o di insetti impollinatori, il polline raggiunge il cono femminile e feconda gli ovuli.
A seguito di questo processo, si formano grandi semi di forma ovale, spesso visibili a occhio nudo e di colore arancione o giallastro. Anche in questo caso, non si tratta di veri frutti, poiché nelle cycas, come in tutte le gimnosperme, i semi non sono contenuti in un ovario.
Il segnale di una pianta matura ed in salute
La presenza della palla centrale in una cycas è dunque il segnale che la pianta è matura e in salute, ma anche che stiamo osservando una modalità riproduttiva rimasta pressoché invariata per milioni di anni.
Questi coni femminili rappresentano una forma arcaica di organo riproduttivo, che risale a epoche in cui le piante non avevano ancora sviluppato fiori e frutti come li conosciamo oggi.
Osservare una cycas in questo stadio significa avere sotto gli occhi un frammento vivente di storia naturale, un esempio straordinario di continuità evolutiva.