La dipladenia ha bisogno di tanta luce e con questo metodo controlli la giusta esposizione solare

Capita spesso di acquistare una splendida Dipladenia in fiore – con i suoi fiori rosa, rossi o bianchi che sembrano quasi di seta – e di sistemarla sul balcone o in giardino convinti che sia il posto perfetto.

Ma poi, passati alcuni giorni o settimane, ci si accorge che i fiori rallentano, le nuove gemme non si aprono più o, peggio, le foglie iniziano a perdere vigore.

Quando succede, la prima cosa da chiedersi è: sta ricevendo abbastanza luce?

La Dipladenia è una pianta amante del sole, ma va capita. Non è una che sopporta tutto il giorno sole cocente su di sé, soprattutto nelle ore centrali estive, ma nemmeno ama vivere in ombra.

Il suo ideale è una luce piena e viva, preferibilmente quella diretta del mattino o del tardo pomeriggio, che la scalda senza bruciarla.

Per capire se l’hai posizionata nel posto giusto, basta un piccolo esperimento da osservatore paziente. Scegli una giornata luminosa e serena e, nelle ore centrali del giorno, guarda l’ombra che la pianta proietta.

Se l’ombra è netta, definita e scura, significa che la luce è piena e probabilmente è nel punto giusto. Se invece l’ombra è sfumata o non si vede quasi per niente, probabilmente si trova in penombra o riceve luce riflessa. E anche se può sembrarti abbastanza luminosa a occhio nudo, per la Dipladenia potrebbe non esserlo abbastanza da mantenere a lungo la fioritura.

Un altro modo molto semplice per capire se è felice dell’esposizione è osservare i boccioli. Se continua a produrne e questi si aprono con facilità, sei sulla strada giusta. Se invece li fa ma non li apre, oppure li lascia cadere prima che sboccino, è un segnale chiaro: vuole più sole.

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Un buon trucco è spostarla poco alla volta. Se temi che il sole diretto possa danneggiarla, puoi esporla gradualmente per qualche ora al giorno, aumentandole la dose di luce. Vedrai che sarà lei a dirti quando ha trovato il suo posto perfetto: le foglie brilleranno di un verde più pieno, e i fiori torneranno a schiudersi con generosità.

Una volta che avrai trovato quel punto in cui la pianta si sente bene, non sarà più necessario spostarla: si fermerà lì e continuerà a fiorire per tutta l’estate, contenta di aver trovato il suo piccolo sole.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".