Come curare le bruciature sulle foglie di gerani dopo il periodo estivo

Il periodo estivo coincide davvero con un’esplosione di colori dei nostri gerani: la fioritura, infatti, si fa abbondante e intensa.

Insomma, se come me sei appassionato di questa pianta e non resisti alla sua bellezza, sai bene che la fase di fioritura che inizia con la primavera può proseguire abbondantemente fino al primo autunno.

Tuttavia, il periodo che coincide con la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno può rappresentare una fase di debolezza della pianta causata dalla prolungata esposizione al sole diretta e a temperature ormai molto più alte della media di qualche anno fa.

Nel mio caso, mi sono trovato spesso a fare i conti con delle bruciature che compaiono proprio sulle foglie di questa pianta dopo il periodo estivo.

Come riconoscere le bruciature

Innanzitutto voglio darti qualche informazione in più su come riconoscere le bruciature sulle foglie del geranio. Spesso, infatti, si confondono queste bruciature con il semplice ingiallimento delle foglie che può essere causato da altri fattori.

Le bruciature appaiono come macchie o strisce irregolari. A essere irregolare è anche il loro colore che non è uniforme, ma può variare con sfumature di giallo, marrone, nero o rosso. Molto spesso, infatti, le bruciature possono avere un classico colore simile a quello della ruggine.

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Inoltre, le bruciature si concentrano maggiormente sulle punte delle foglie e su quel lato della chioma del geranio normalmente più esposto alla luce solare diretta.

Come curarle

Una volta che le bruciature sono comparse sulla pianta di gerani, ho scoperto che non è molto semplice liberarsene.

Le bruciature, infatti, non possono scomparire, ma possiamo fare in modo che non si diffondano al resto della pianta. Di fatto, basta evitare la sovraesposizione alla luce solare diretta quando le temperature si mantengono superiori ai 30-35 °C.

Inoltre, se le foglie bruciate risultano quasi completamente rovinate, è possibile toglierle utilizzando delle forbici da giardino o delle cesoie, sempre dopo averle accuratamente pulite per evitare l’insorgere di possibili infezioni.

In generale, per il prossimo anno, ti suggerisco di prestare particolare attenzione alla pianta proprio nel corso dei mesi caldi per proteggerla da eventuali scottature con teli protettivi o semplicemente spostando la pianta nelle ore centrali delle giornate più calde e afose.

Rinnovamento foliare

Ho scoperto, tuttavia, che un buon modo per risolvere il problema è quello di stimolare il rinnovamento delle foglie, facendo sì che sul geranio compaiano delle foglioline nuove e più sane.

Come forse già sai, il geranio è una pianta perenne che, quindi, mantiene la sua bellissima chioma anche nei mesi freddi dell’autunno e dell’inverno.

Subito dopo l’estate, poi, il clima tende a essere ancora abbastanza caldo e, quindi, possiamo sfruttare queste alte temperature proprio per favorire la comparsa di nuove foglioline.

Finché le temperature sono alte, possiamo ancora concimare la pianta con fertilizzanti a base di azoto, sostanza che contribuisce al rinnovamento delle foglie. Ma possiamo anche fare una bella potatura di fine estate eliminando, oltre alle foglie bruciate come ti ho già spiegato, anche quelle parti vecchie e ormai troppo legnose del geranio.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".