3 cose da fare in inverno se hai l’Ibisco

Amiamo le piante di ibisco per i loro fiori grandi e belli e la loro tolleranza al calore.

Sebbene ogni fioritura raramente duri più di un giorno, la loro produzione continua durante la stagione estiva li rende un’aggiunta inestimabile al paesaggio domestico.

Ci sono centinaia di specie di ibisco a disposizione dei giardinieri e i vistosi tipi tropicali rimangono tra i più popolari.

Ma come averne cura in inverno? Questo è quello che va fatto per assicurarci che possa stare bene.

Potatura

La potatura è essenziale per iniziare a preparare l’ibisco per l’inverno.

Il momento in cui potare la pianta per l’inverno è generalmente dettato dal tempo. La potatura dell’ibisco deve essere eseguita prima dell’arrivo del gelo per mantenere dimensioni e forma più compatte.

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Sebbene la crescita della pianta rallenti drasticamente durante l’inverno, potrebbe essere necessaria anche un’ulteriore potatura se la coltivi in casa.

Sai cosa vuol dire cimare i rami? Oltre alla classica potatura che va effettuata prima della fase dormiente, se dovesse capitare che spunti qualche stelo nuovo durante l’inverno o nella primissima fase di ripresa primaverile, dovrai cimare i rami.

Pizzica le punte dei rami nuovi, potandone le cime. Questo farà in modo di stimolare la crescita di nuovi germogli ed avere la pianta più frondosa, con un maggiore numero di steli e quindi con più fiori, a seguito della ripresa.

Annaffiatura

Sebbene queste piante tropicali preferiscano terreni costantemente umidi, la cura dell’ibisco invernale richiede una certa attenzione quando si tratta di annaffiare.

Durante l’inverno, l’irrigazione dovrebbe essere ridotta per prevenire lo sviluppo di marciume radicale e malattie fungine. Tuttavia, le piante di ibisco non dovrebbero mai essere lasciate a secco completamente tra un’annaffiatura e l’altra. La nebulizzazione frequente può anche aiutare a mantenere i livelli di umidità.

Fertilizzazione

Come per l’acqua, il fertilizzante dovrebbe essere ridotto durante l’inverno.

La concimazione dell’ibisco è meglio farla durante i periodi di crescita più attiva, all’inizio della primavera e dell’estate.

In questo caso puoi utilizzare un fertilizzante di qualità a lenta cessione per promuovere la fioritura, lo sviluppo delle radici e la salute generale delle piante.

Il primo e importante vantaggio di un fertilizzante granulare è quello di essere un nutrimento completo, anche se chimico.

Hanno la capacità di fornire alla pianta microelementi utili a sopperire una mancanza di minerali nel terriccio, necessari alla crescita delle piante.

Definiti come concimi a rilascio graduale, i granelli si sciolgono molto lentamente nel terriccio e questo garantisce la buona riuscita del processo di fertilizzazione, a differenza dei concimi liquidi ad esempio che hanno un azione istantanea e che spesso possono risultare eccessivamente aggressivi e bruciare le radici.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.