Il sole e il caldo hanno un effetto rinvigorente non solo sugli esseri umani, ma anche su alcune piante: la pianta di limoni non è certo un’eccezione!
In realtà, però, a tutto c’è un limite! Le temperature estreme e il caldo molto intenso, tipici dei mesi estivi, possono avere un effetto opposto e indebolire la nostra pianta. Foglie accartocciate, frutti che cadono prima del tempo, rametti secchi e aria un po’ “stanca”: sono tutti segnali che il nostro limone sta soffrendo più del previsto.
Proviamo a capire quando il limone sta soffrendo, quando è opportuno intervenire e, soprattutto, cosa fare per evitare che la pianta soffra per il troppo caldo.
La soglia critica
Non esiste un confine oltre il quale possiamo dire che la pianta di limone non sopporta più il caldo.
In generale, per caldo estremo si intendono quelle temperature superiori ai 35 °C: una soglia che viene superata, ormai, abbastanza spesso nel pieno dell’estate, soprattutto nei luoghi più torridi del nostro Paese.
Ogni pianta di limoni, ovviamente, ha le sue specifiche caratteristiche e, quindi, può tollerare una soglia un po’ più alta o bassa. Ci sono, però, alcuni segnali che possiamo osservare.
Uno dei primi è l’arricciamento o l’ingiallimento delle foglie. In molti casi, non è tanto la mancanza d’acqua quanto l’eccessiva traspirazione dovuta al caldo torrido: la pianta perde più acqua di quanta riesca ad assorbire dalle radici.
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Anche i frutti possono risentirne: quelli giovani cadono prematuramente oppure mostrano segni di scottatura solare, con macchie secche e chiazze giallastre. Se poi la pianta è in vaso, il rischio è ancora maggiore, perché le radici tendono a soffrire il calore con maggior facilità a causa dello spazio ridotto e del materiale del vaso.
Temperatura o esposizione?
Ma veniamo a un punto fondamentale: a dare fastidio alla pianta di limoni è il caldo eccessivo o la luce troppo intensa?
La risposta a questa domanda non è semplicissima. Diciamo che, quando il caldo supera una certa soglia, l’abbinamento con la luce diretta del sole (che ovviamente incide sulla temperatura superficiale della pianta) può portare a un certo grado di sofferenza per il limone.
Le foglie e i frutti, in queste condizioni, possono risentirne, soprattutto nelle ore centrali della giornata nei periodi di piena estate.
Correre ai ripari
Se la pianta di limoni sta soffrendo per il troppo caldo, non bisogna attendere troppo prima di intervenire.
Se è in vaso, la si può spostare in una zona luminosa ma non esposta direttamente al sole del pomeriggio. Un angolo ombreggiato o filtrato (ad esempio con un telo protettivo o una tenda) può fare la differenza.
Per quanto riguarda l’innaffiatura, questa va fatta con intelligenza: deve essere abbondante, ma solo quando il terreno inizia ad asciugarsi in profondità. Meglio innaffiare al mattino presto o alla sera.
Infine, per le piante in vaso, è utile isolare il contenitore dal calore posizionandolo su un sottovaso con argilla espansa o sollevandolo da terra.