Vi sarà capitato sicuramente di andare in vivaio (o anche al supermercato) e di essere tentanti dall’acquisto di una nuova pianta di Roselline.
Poiché sono, appunto, più piccole e compatte, possono essere curate tranquillamente anche in Balcone. Vediamo insieme tutti i consigli di cura ed eventuali differenze con la classica pianta di Rose in Vaso.
COSA SCOPRIRAI
Cosa fare appena le porti a casa
Portare sul nostro balcone le roselline può essere stressante per loro. Pertanto, una volta rimosse dall’imballaggio di plastica, è fondamentale offrire loro un po’ di prime cure.
Esaminatele attentamente alla ricerca di segni di stress come foglie ingiallite o appassite, e liberatele delicatamente da eventuali parassiti, anche con un batuffolo d’ovatta va bene.
Dopo, annaffiatele moderatamente per aiutare le radici a riprendersi e adattarsi.
Valuta un rinvaso
Trasferire le roselline in un vaso più grande può effettivamente incoraggiare una crescita più vigorosa.
Tuttavia, è importante fare questa scelta con criterio. Il nuovo vaso dovrebbe superare il precedente di non più di 5-10 cm in diametro, evitando così l’eccesso di umidità nel substrato dovuto a un volume di terra troppo ampio.
Non meno importante è assicurarsi che il vaso scelto abbia un adeguato drenaggio per evitare il ristagno d’acqua: il migliore è sempre quello in terracotta.
Dove posizionarle in balcone e in giardino
La scelta della posizione è determinante per la salute delle vostre roselline.
Se destinate al balcone, privilegiate un punto che beneficia di luce diretta ma che è al riparo dalle correnti più fredde.
Nel giardino, scegliete un’area soleggiata, ma dove le piante possano essere protette dalle ore più calde del pomeriggio.
Un’adeguata esposizione solare è fondamentale, ma la protezione da elementi troppo intensi previene stress e malattie.
Luce e innaffiature
Equilibrio è la parola chiave quando si parla di luce e innaffiature.
Le roselline richiedono dalle 6 alle 8 ore di luce solare diretta al giorno per un fiorente sviluppo.
Per quanto riguarda l’innaffiatura, il suolo deve essere mantenuto uniformemente umido, ma mai saturo d’acqua.
Un’innaffiatura profonda e meno frequente promuove lo sviluppo di radici più forti. Durante i mesi estivi, questo potrebbe significare innaffiare ogni 2-3 giorni, mentre in inverno la frequenza si ridurrà.
Usa del concime granulare
Non sottovalutate l’importanza della concimazione per la cura delle roselline. Preferite un concime granulare a lento rilascio, specifico per rose, applicandolo secondo le indicazioni fornite sulla confezione.
Generalmente, una concimazione in primavera sostiene la pianta durante la stagione di crescita, ma alcuni giardinieri consigliano una leggera concimazione autunnale per preparare le piante al riposo invernale.
Differenze con la tradizionale rosa in vaso
Sebbene entrambe appartenenti alla stessa famiglia, le roselline e le rose da vaso presentano alcune differenze significative.
Le roselline, ad esempio, tendono a essere meno esigenti in termini di spazio, adattandosi meglio agli ambienti ristretti. Sono, inoltre, spesso più resistenti e adatte a chi si avvicina per la prima volta al giardinaggio.
Ciò non sminuisce la bellezza o il valore delle rose in vaso, ma richiede un approccio leggermente differente in termini di cura e attenzioni.
Come abbiamo potuto vedere insieme, la cura delle roselline non richiede doti particolari, ma solo passione, pazienza e un po’ di conoscenza di base che spero di avervi trasmesso in queste righe.