Perché la Nanouk ha le fronde sottili dopo l’estate?

Lo confesso: la tradescantia nanouk è per me una delle piante più belle in assoluto.

A incantarmi sono soprattutto le sfumature delle sue foglie: un rosa, tendente al viola, che brilla su una base verde intenso. Insomma, un vero e proprio incanto per gli occhi!

Ma, devo anche dirti, che coltivare questa pianta non è stato per me proprio un gioco da ragazzi, nonostante la sua presunta resistenza.

L’ultimo problema? Sicuramente quando, con la fine dell’estate, ho notato le sue fronde e i suoi steli ormai assottigliati. Certamente un sintomo non di benessere! Ti racconto come ho capito quali erano le cause e come ho fatto per risolvere.

Le cause

Ci ho messo un po’ per capire il perché di questo fenomeno, finché non ho scoperto che il troppo sole e il troppo caldo possono fare brutti scherzi alla nostra nanouk.

Quando, infatti, le temperature si aggirano o addirittura superano i 30 °C e questo clima molto alto è abbinato a un’esposizione solare troppo intensa, allora la nanouk può risentirne.

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Tra le conseguenze ci sono danni alle foglie, che possono macchiarsi o cadere, o appunto agli steli e alle fronde che tendono irrimediabilmente ad assottigliarsi.

A contribuire all’assottigliarsi di fronde e steli può esserci anche una disidratazione della pianta. Hai mai pensato che, forse, col caldo cui è sottoposta nei mesi estivi, la nanouk non sta ricevendo abbastanza acqua? A volte, pensando che la resistenza di questa pianta la renda quasi immortale, possiamo dimenticare di compiere anche i gesti di innaffiatura più semplici.

Come rimediare

Rimediare non è molto difficile. Bisogna, come ho appreso da un po’ di ricerche e dalla mia esperienza personale con questa pianta, far sì che la nanouk riacquisti le forze per apparire nuovamente turgida e sana.

Spostare la pianta

In primo luogo, ti suggerisco di portare la nanouk in casa: mentre altre varietà di tradescantia possono essere tenute all’esterno, la nanouk è un po’ più fragile.

Di conseguenza, con l’arrivo di settembre e poi dell’autunno, è meglio tenere questa pianta al riparo da possibili cali di temperature. Insomma, l’ambiente domestico è molto più protetto e, quindi, adatto.

Inoltre, ti consiglio di evitare le stanze eccessivamente riscaldate artificialmente in inverno.

Concimazione

A settembre, poiché le temperature sono ancora alte, è ancora possibile concimare. Per far riprendere un po’ le fronde e gli steli sottili ho scelto di concimare la nanouk con un fertilizzante a base di azoto.

Il risultato? In poche settimane, la pianta è come rinata! Ricorda, però, che con l’abbassarsi delle temperature, la concimazione va sospesa fino alla primavera successiva.

La giusta luce

Avrai forse sentito o letto anche tu che la nanouk ama un’esposizione solare non troppo intensa. Come ti dicevo prima, infatti, può esser stata anche la troppa luce a far assottigliare le sue fronde.

La soluzione non deve, però, essere troppo drastica. L’ideale è mettere la pianta in un luogo con una buona dose di luce solare indiretta per permetterle di riprendersi e, poi, crescere sana e forte.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".