Lo confesso: la tradescantia nanouk è per me una delle piante più belle in assoluto.
A incantarmi sono soprattutto le sfumature delle sue foglie: un rosa, tendente al viola, che brilla su una base verde intenso. Insomma, un vero e proprio incanto per gli occhi!
Ma, devo anche dirti, che coltivare questa pianta non è stato per me proprio un gioco da ragazzi, nonostante la sua presunta resistenza.
L’ultimo problema? Sicuramente quando, con la fine dell’estate, ho notato le sue fronde e i suoi steli ormai assottigliati. Certamente un sintomo non di benessere! Ti racconto come ho capito quali erano le cause e come ho fatto per risolvere.
Le cause
Ci ho messo un po’ per capire il perché di questo fenomeno, finché non ho scoperto che il troppo sole e il troppo caldo possono fare brutti scherzi alla nostra nanouk.
Quando, infatti, le temperature si aggirano o addirittura superano i 30 °C e questo clima molto alto è abbinato a un’esposizione solare troppo intensa, allora la nanouk può risentirne.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Tra le conseguenze ci sono danni alle foglie, che possono macchiarsi o cadere, o appunto agli steli e alle fronde che tendono irrimediabilmente ad assottigliarsi.
A contribuire all’assottigliarsi di fronde e steli può esserci anche una disidratazione della pianta. Hai mai pensato che, forse, col caldo cui è sottoposta nei mesi estivi, la nanouk non sta ricevendo abbastanza acqua? A volte, pensando che la resistenza di questa pianta la renda quasi immortale, possiamo dimenticare di compiere anche i gesti di innaffiatura più semplici.
Come rimediare
Rimediare non è molto difficile. Bisogna, come ho appreso da un po’ di ricerche e dalla mia esperienza personale con questa pianta, far sì che la nanouk riacquisti le forze per apparire nuovamente turgida e sana.
Spostare la pianta
In primo luogo, ti suggerisco di portare la nanouk in casa: mentre altre varietà di tradescantia possono essere tenute all’esterno, la nanouk è un po’ più fragile.
Di conseguenza, con l’arrivo di settembre e poi dell’autunno, è meglio tenere questa pianta al riparo da possibili cali di temperature. Insomma, l’ambiente domestico è molto più protetto e, quindi, adatto.
Inoltre, ti consiglio di evitare le stanze eccessivamente riscaldate artificialmente in inverno.
Concimazione
A settembre, poiché le temperature sono ancora alte, è ancora possibile concimare. Per far riprendere un po’ le fronde e gli steli sottili ho scelto di concimare la nanouk con un fertilizzante a base di azoto.
Il risultato? In poche settimane, la pianta è come rinata! Ricorda, però, che con l’abbassarsi delle temperature, la concimazione va sospesa fino alla primavera successiva.
La giusta luce
Avrai forse sentito o letto anche tu che la nanouk ama un’esposizione solare non troppo intensa. Come ti dicevo prima, infatti, può esser stata anche la troppa luce a far assottigliare le sue fronde.
La soluzione non deve, però, essere troppo drastica. L’ideale è mettere la pianta in un luogo con una buona dose di luce solare indiretta per permetterle di riprendersi e, poi, crescere sana e forte.