In passato questa pianta non attirava particolarmente la mia attenzione eppure, col tempo, è diventata un elemento imprescindibile della mia collezione botanica: ti parlo del Falangio.
Conosciuto anche come nastrino o pianta ragno, per la forma un po’ strana ma simpatica delle sue foglie, il falangio è la pianta giusta per chi, come me, non ha molto tempo da dedicare al giardinaggio ma non vuole rinunciare a un tocco di verde in casa o in balcone.
Col tempo, ho notato che in autunno le sue foglie tendono ad assottigliarsi: un fenomeno che, come ho scoperto da alcune ricerche online, è abbastanza comune. Ecco da cosa dipende e come risolvere il problema.
COSA SCOPRIRAI
Shock termico
Il rischio del primo autunno, ossia della fase iniziale di questa stagione, è il cambio repentino di temperature che può avvenire in una giornata.
Capita, infatti, di assistere a veri e propri sbalzi di temperatura, con cali soprattutto nel corso delle ore notturne. Questo può portare a un indebolimento del benessere della pianta che può portare a sintomi di malessere, quali appunto l’assottigliamento delle foglie.
Troppo freddo
Il freddo, ahimè, può essere un brutto colpo per il falangio che non ama le temperature inferiori ai 10 °C. Per questo il più freddo clima dei mesi autunnali, in particolare quelli dell’autunno più inoltrato, non è certo un toccasana.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Uno dei primi sintomi è l’ingiallimento delle foglie, seguito dal loro assottigliarsi.
Per questo, così come per evitare lo shock termico, porto il falangio in casa dove lo metto in una stanza con temperature tendenzialmente più alte e adatte alla pianta. Importante, però, è evitare di sottoporlo allo stress delle fonti di calore artificiale, come stufe, condizionatori o camini che tendono a seccare troppo l’aria alterando l’habitat ideale della pianta.
Terreno secco
Una causa un po’ più rara, ma comunque possibile, alla base del problema di assottigliamento delle foglie del falangio, è la secchezza del terreno.
In autunno, si sa, il fabbisogno di acqua diminuisce. A volte, come è accaduto anche a me, si corre il rischio di ridurre così tanto le innaffiature da far seccare il terreno e compromettere il benessere della pianta.
Ti consiglio, quindi, di tastare sempre il terreno per verificare che si mantenga abbastanza umido e non diventi mai eccessivamente secco e duro. Ovviamente non è nemmeno il caso di esagerare con le innaffiature, rischiando di far marcire la pianta. L’ideale è trovare un giusto compromesso.
Poca luce
In autunno, si sa, le ore di luce diminuiscono. Così, se la pianta è già in un posto non particolarmente luminoso, la diminuzione delle ore di luce può influire sulla salute generale della pianta.
La conseguenza? Le foglie diventano più pallide e decisamente più sottili, fino nei casi più gravi a staccarsi completamente.
Il mio consiglio è quello di tenere il falangio in un punto più luminoso di quanto faresti in estate così che possa assorbire più luce possibile senza rischiare bruciature a causa del troppo caldo.