Guarda il colore delle radici dell’orchidea per capire di cosa ha bisogno

Le radici dell’orchidea sono un vero e proprio specchio della sua salute. A differenza di molte altre piante, l’orchidea non ha radici nascoste sotto terra, ma possiede radici aeree, ben visibili fuori dal vaso e capaci di assorbire umidità dall’aria.

Osservare il loro colore può dare informazioni preziose su quanto sta bene la pianta e su eventuali problemi che potrebbero insorgere.

Se hai un’orchidea e ti sei mai chiesto perché le sue radici abbiano sfumature diverse – dal verde brillante al grigio argento, fino al marrone scuro – sappi che ogni tonalità ha un significato preciso.

Radici verdi

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Se le radici della tua orchidea sono di un verde intenso e brillante, puoi stare tranquillo: significa che la pianta è in ottima salute e ben idratata. Le radici di questo colore indicano che hanno appena assorbito acqua e che il substrato ha il giusto livello di umidità.

Questa è la condizione ideale per la tua orchidea, quindi l’unica cosa da fare è mantenere costante questa situazione, controllando che il substrato rimanga umido ma non fradicio tra un’annaffiatura e l’altra.

Per mantenere sempre il giusto equilibrio, l’ideale è innaffiare con la tecnica dell’immersione, riempiendo una bacinella con acqua a temperatura ambiente e lasciando il vaso immerso per circa 10-15 minuti.

Dopo l’innaffiatura, è importante far scolare completamente l’acqua in eccesso, per evitare ristagni nel sottovaso che potrebbero danneggiare la pianta nel tempo.

Radici Grigie o Argento

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Se le radici appaiono grigio argento e un po’ secche, significa che la pianta sta iniziando a disidratarsi e ha bisogno di essere annaffiata. Questa colorazione indica che l’umidità nel substrato è evaporata e che è il momento di fornire nuova acqua alla pianta.

Un buon metodo per verificare se è effettivamente il momento di annaffiare è toccare le radici con le dita: se risultano ruvide e asciutte al tatto, allora è arrivato il momento giusto per l’irrigazione.

Per riportare le radici al loro colore verde sano, puoi immergere l’orchidea in una bacinella d’acqua per una decina di minuti, finché non noterai che le radici stanno tornando verdi. Questo significa che hanno assorbito l’umidità necessaria e che la pianta è di nuovo ben idratata.

Attenzione però a non eccedere con le annaffiature. Se l’orchidea viene innaffiata troppo frequentemente, le radici potrebbero non avere il tempo di asciugarsi completamente tra un’irrigazione e l’altra, e questo potrebbe portare alla comparsa di marciumi.

Radici Marroni molli

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Se le radici iniziano a diventare marroni-rosse, molli e maleodoranti, significa che si è verificato un marciume radicale, una delle cause più comuni di sofferenza nelle orchidee. Q

uesta condizione è causata da un eccesso di acqua e da un cattivo drenaggio, che impediscono alle radici di respirare e favoriscono lo sviluppo di funghi e batteri.

In questo caso, la prima cosa da fare è estrarre delicatamente la pianta dal vaso e controllare le radici una per una. Quelle molli e marroni vanno eliminate immediatamente con delle forbici pulite e disinfettate. Dopo aver rimosso le parti malate, puoi cospargere le radici sane con un po’ di cannella in polvere, che ha proprietà antifungine naturali e aiuta a prevenire nuove infezioni.

Dopo la pulizia, è necessario rinvasare l’orchidea in un nuovo substrato fresco, composto da corteccia di pino, perlite e sfagno, per garantire un buon drenaggio.

Anche il vaso deve avere fori di drenaggio adeguati per evitare ristagni d’acqua. Nei giorni successivi, sospendi l’irrigazione per permettere alle radici di asciugarsi e stabilizzarsi.

Radici marroni secche

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Non tutte le radici marroni indicano un marciume. Se invece di essere molli e impregnate d’acqua, le radici appaiono marroni e secche, significa che la pianta ha sofferto una disidratazione prolungata e non è riuscita ad assorbire abbastanza umidità.

Questa condizione può verificarsi quando l’orchidea viene lasciata senza acqua troppo a lungo, oppure quando si trova in un ambiente troppo secco, con un’umidità ambientale inferiore al 50%.

Per aiutarla a riprendersi, puoi provare un metodo di reidratazione graduale. Immergi la pianta in acqua per circa 20 minuti, facendo attenzione a non lasciare ristagni nel vaso dopo l’irrigazione.

Se l’aria in casa è troppo secca, puoi aumentare l’umidità posizionando un sottovaso con argilla espansa e acqua sotto il vaso, in modo che l’evaporazione crei un microclima più favorevole alla pianta.

Se la pianta ha già perso molte radici, potrebbe essere necessario tagliare quelle completamente secche e aspettare che ne crescano di nuove. Con un po’ di pazienza e le giuste cure, l’orchidea può sviluppare nuove radici sane nel giro di qualche mese.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".