Nella scelta del fertilizzante da utilizzare puoi spaziare non solo tra la tipologia di nutrienti in essi contenuti, utile in quel momento per le tue piante, con specificità, ma è possibile spaziare anche sul formato.
Questo vuol dire che vi sono diverse pezzature del fertilizzante, per così dire, ciascuna delle quali riserva a chi le utilizza vantaggi e svantaggi.
Capiamo insieme quali sono le differenze tra un fertilizzante granulare, pellettizzato, liquido e in polvere.
COSA SCOPRIRAI
Formato Granulare
Sia i fertilizzanti organici che quelli sintetici sono disponibili in una forma granulare facile da applicare. Tutto quello che devi fare è cospargere il prodotto sopra il terreno o utilizzare uno spandiconcime per distribuirlo.
Tuttavia, può essere difficile distribuire uniformemente una piccola quantità di questi fertilizzanti.
Il primo e importante vantaggio di un fertilizzante granulare è quello di essere un nutrimento completo.
Definiti come concimi a rilascio graduale, i granelli si sciolgono molto lentamente nel terriccio e questo garantisce la buona riuscita del processo di fertilizzazione, a differenza dei concimi liquidi ad esempio che hanno un azione istantanea e che spesso possono risultare eccessivamente aggressivi e bruciare le radici.
Essendo il rilascio molto lento, i concimi granulari permettono di coprire per un tempo più lungo le esigenze nutrizionali delle piante.
Per le piante in vaso, solitamente è sufficiente una manciata da distribuire lontano dal corpo centrale della pianta, meglio se lungo i bordi del vaso. In questo modo ti assicuri di non bruciare le radici anche se la cessione dei nutrienti è piuttosto lenta.
Per le piante coltivate in piena terra vale lo stesso principio: una manciata nei pressi della pianta distribuita lontano dalle radici e dal corpo centrale.
Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!
Formato in pellet
Puoi trovare forme pellettizzate di fertilizzanti organici come l’azomite e lo zolfo elementare, oltre a molti fertilizzanti sintetici.
Questi prodotti sono disponibili in pellet precisi che hanno tutti le stesse dimensioni. In questo modo è facile distribuirli uniformemente su un’area senza preoccuparsi della deriva del vento che può verificarsi con prodotti liquidi o micronizzati.
I vantaggi del concime organico pellettato includono una maggiore durata, una migliore distribuzione delle sostanze nutritive, una maggiore resistenza alle intemperie e una maggiore facilità di stoccaggio.
Inoltre, il concime organico pellettato è una buona scelta per le persone che desiderano fertilizzare i loro giardini in modo naturale.
In polvere
Alcuni fertilizzanti disponibili in forma pellettizzata sono disponibili anche in questa forma di polvere fine.
I prodotti micronizzati facilitano l’applicazione di una quantità minuscola al tuo giardino. Tuttavia, poiché queste polveri fini tendono a soffiare con il vento, assicurati di applicarle nelle giornate calme.
In sostanza, questa tipologia di fertilizzante è molto utile nei piccoli spazi ma ha una volatilità che spesso non consente di tenerlo in considerazione.
Nel cospargerlo basta una folata di vanto per spostarlo e rendere inefficace la sua azione.
Liquido
Uno dei vantaggi dei fertilizzanti liquidi sono i molteplici metodi di applicazione che offrono.
Quello classico che conosciamo tutti prevede l’utilizzo dell’acqua di irrigazione ed ha un rilascio immediato poiché entra in contatto con ogni componente del terriccio e quindi poi le radici.
Poi vi sono quelli ad alimentazione fogliare. Una foglia ha delle piccole valvole distribuite sulla sua superficie, sia sulla pagina inferiore che superiore, dei pori noti come stomi che sono principalmente deputati agli scambi gassosi.
Ebbene, questi stessi stomi sono capaci di divenire canali di assorbimento per acqua e sostanze nutritive, in una modalità differente dal solito ma più immediata.
Un concetto fondamentale va sicuramente ribadito e sempre ricordato: l’alimentazione fogliare non deve mai sostituire quella tradizionale.