Questa margherita ha dei petali bizzarri ma va fatta attenzione ai problemi che può mostrare

L’Osteospermum, conosciuto anche come margherita africana, è una pianta molto amata per la sua fioritura abbondante e vivace, capace di abbellire giardini, balconi e terrazzi per tutta la bella stagione.

Nonostante la sua resistenza e adattabilità, può comunque presentare alcuni problemi, spesso legati a condizioni ambientali non ideali o alla presenza di parassiti e malattie.

Vediamo insieme quali problematiche possiamo riscontrare nella coltivazione di un fiore tanto bello come l’osteospermum.

Ingiallimento fogliare

Uno dei problemi più frequenti è l’ingiallimento delle foglie, che spesso indica un’irrigazione eccessiva o un drenaggio insufficiente del terreno.

L’Osteospermum, infatti, non tollera i ristagni d’acqua e può soffrire rapidamente di marciume radicale.

In questi casi, la pianta tende ad appassire improvvisamente, anche se il terreno è umido. È quindi fondamentale assicurare un substrato ben drenato e lasciare asciugare leggermente il terreno tra un’annaffiatura e l’altra.

Mancanza di luce

Un altro ostacolo alla crescita rigogliosa di questa pianta è la mancanza di luce. L’Osteospermum ha bisogno di molte ore di sole diretto per fiorire abbondantemente.

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Se coltivato in un luogo troppo ombreggiato, produce pochi fiori, si allunga e perde vigore. Anche un terreno troppo povero o compatto può influire negativamente sulla salute della pianta, rendendola debole e poco resistente agli stress ambientali.

Parassiti ghiotti dell’osteospermum

Tra i nemici più comuni ci sono gli afidi, piccoli insetti che si nutrono della linfa e causano deformazioni alle foglie, oltre a secernere melata, una sostanza appiccicosa che può favorire la comparsa della fumaggine e attirare le formiche.

Anche la mosca bianca e il ragnetto rosso possono infestare l’Osteospermum, soprattutto in condizioni di caldo e aria secca. La presenza di questi parassiti può rallentare la crescita e compromettere l’aspetto decorativo della pianta.

Previeni con rimedi fai da te

La prima cosa da evitare assolutamente è l’eccesso di umidità. Questa è senz’altro una condizione che i parassiti amano per la riproduzione.

Il terriccio umido è accogliente per uova e larve, temibili e pericolose.

Un potente antiparassitario in grado di dare un valido è senz’altro l’olio di Neem.

Puoi utilizzarlo come prevenzione, diluendolo nelle dosi indicate: in un litro di acqua almeno 10ml di olio di Neem. Nebulizzalo a cadenza quindicinale così da proteggere la pianta da eventuali attacchi.

Puoi realizzare un decotto a base di aglio e pepe: lascia al macero in un litro di acqua abbondante peep e 4 spicchi di aglio, per 12 ore. Dopo aver filtrato il tutto puoi nebulizzare il fogliame abbondantemente.

Previeni con rimedi da banco 

Compo ha realizzato un insetticida e acaricida con principi attivi di origine naturale, polivalente, ideale contro i parassiti più comuni da utilizzare sia per le piante da interno e ornamentali che da esterno.

Si chiama COMPO Fazilo Pronto Uso, un insetticida per contatto può fungere da barriera protettiva se utilizzando in maniera preventiva essendo un insetticida da contatto.

Infezioni fungine

Dal punto di vista delle malattie, una delle più comuni è l’oidio, un fungo che si manifesta con una polvere bianca sulle foglie e sui fusti, particolarmente frequente in ambienti umidi e poco ventilati.

Altre problematiche fungine comprendono il marciume del colletto e le macchie fogliari, che indeboliscono la pianta e, nei casi più gravi, ne causano la morte.

Una buona prevenzione passa attraverso una corretta esposizione alla luce, un’adeguata distanza tra le piante per favorire la circolazione dell’aria e l’utilizzo di trattamenti mirati nei periodi più a rischio.

Puoi utilizzare un prodotto a base di estratto di equiseto e di ortica, totalmente naturale.

Utile quindi a scopo preventivo non lascia che insetti, funghi e afidi possano proliferare sulle nostre piante

Applicato sulle piante, svolge un’azione contro insetti, acari e malattie. Inoltre, essendo una sostanza naturale può essere utilizzato su qualsiasi tipo di coltura, non danneggiando la naturale attività di impollinazione.

Svolge inoltre un’azione fitostimolante in casi di piante debilitate o stressate.

Puoi utilizzare l’olio di Neem, un olio vegetale, ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi di Azadirachta Indica, appartenente alla famiglia delle Meliacee.

Le sue proprietà antiparassitarie, antisettiche e antifungine sono ideali per combattere i parassiti e proteggere le tue piante.

Contiene l’Azadirachtina, un principio attivo responsabile delle proprietà antifungine e antiparassitarie. Questa componente impedisce che la muta di molti insetti parassiti vada a buon fine e quindi non ne consente l’evoluzione.

Mescola in un litro di acqua tiepida 10 ml di olio di Neem; poi spruzza il composto su ogni parte della pianta infestata. Ripeti il trattamento per diverse settimane.

Invecchiamento progressivo

Infine, l’Osteospermum può andare incontro a un progressivo invecchiamento che si manifesta con la lignificazione della base e una minore capacità di rifiorire.

In questi casi, è utile effettuare potature di ringiovanimento e assicurarsi che la pianta riceva concimi bilanciati durante la stagione vegetativa. Va ricordato, inoltre, che questa specie non tollera il gelo: nelle zone a clima freddo è bene proteggerla o spostarla in un ambiente riparato durante l’inverno.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.