Il fertilizzante per le piante fiorite si può fare in casa con gusci d’uovo e succo di limone

I gusci d’uovo finiscono quasi sempre nella pattumiera, il limone in cucina viene spremuto e la buccia spesso si butta via: adesso però ti svelo un procedimento in modo questi due “scarti” possano trasformarsi in un fertilizzante liquido ricco di calcio, utile a rinforzare piante d’appartamento e da giardino.

Ti spiego il procedimento, raccontato passo dopo passo, e ti faccio vedere come lo uso io in modo che funzioni bene e che posso venire impiegato senza errori.

Cosa occorre per fare il fertilizzante all’uovo

Servono sei‐otto gusci d’uovo ben puliti, un limone grande non trattato, un barattolo di vetro con tappo, un frullatore o un mortaio, un colino fitto e una bottiglia di vetro scuro.

Il calcio carbonato dei gusci è poco solubile; l’acido citrico del succo di limone lo trasforma lentamente in sali di calcio più assimilabili (una parte diventa citrato di calcio, l’equivalente naturale di molti integratori umani).

Il risultato è un liquido leggermente lattiginoso che, diluito con acqua d’irrigazione, rafforza pareti cellulari, radici, giovani germogli e aiuta a prevenire fisiopatie da carenza di calcio – per esempio spaccature nei pomodori, marciume apicale o foglie molli e giallastre.

Il procedimento

Per prima cosa prendi i gusci d’uovo che vanno sciacquati con cura per eliminare albumina e residui. Dopo l’asciugatura vengono passati in forno caldo per pochi minuti: il calore non solo sterilizza ma rende i gusci friabili, dunque più facili da polverizzare.

Una volta freddi, finiscono nel frullatore finché diventano farina finissima; a mano si può usare un mortaio ma occorre un po’ più di pazienza.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Spremi il limone filtrando i semi, versa il succo in un barattolo di vetro capiente e aggiungi tre cucchiai colmi di polvere di guscio. La miscela inizia a frizzare: è la reazione fra acido citrico e carbonato di calcio.

Fai attenzione a chiudere il barattolo solo dopo che la schiuma si è abbassata, per evitare pressione interna. Occorre attendere almeno dodici ore – meglio una notte intera – in un luogo tiepido; al mattino il liquido ha perso gran parte dell’effervescenza e risulta leggermente torbido.

Filtra con un colino a maglie strette, trasferisci nella bottiglia scura (la luce riduce la stabilità del composto) e riponi in frigorifero. Così si conserva per circa due settimane.

Come usarlo sulle piante

Ti suggerisco un rapporto di un tappo di fertilizzante in un litro d’acqua, da distribuire ogni quindici giorni al piede di pomodori, peperoncini, gerani, orchidee e piante succulente.

In pratica ne bastano due cucchiai abbondanti in un annaffiatoio da due litri. Su piantine giovani si può vaporizzare sulle foglie, sempre diluito, nelle ore fresche della giornata: il calcio assorbito per via fogliare indurisce i tessuti e riduce l’ingresso di funghi opportunisti.

Non bisogna eccedere: un eccesso di calcio blocca altri microelementi, perciò se la pianta riceve già concimi completi basta somministrare questa soluzione una sola volta al mese.

In pieno campo lo si può versare nel solco d’irrigazione, mentre in vaso conviene prima bagnare con acqua normale e solo dopo aggiungere il preparato, in modo che si distribuisca uniformemente nel substrato.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".