Come fare per avere l’origano in giardino anche se non sei esperto

Coltivare origano in balcone o in giardino è uno di quei piccoli piaceri che possono cambiare l’atmosfera di uno spazio verde. Non solo perché si tratta di una delle erbe aromatiche più profumate e versatili in cucina, ma anche perché è una pianta rustica, semplice da gestire, perfetta per chi sta muovendo i primi passi nel mondo del giardinaggio. Bastano pochi accorgimenti, e anche il più inesperto dei pollici verdi potrà godere del suo inconfondibile aroma.

Tutto parte da una piantina giovane o da qualche seme ben selezionato. Ma se si è alle prime armi, è consigliabile partire da una piantina già avviata, magari acquistata in un vivaio o in un mercato contadino. Appena portata a casa, la si può trasferire in un vaso più ampio con del terriccio ben drenato, o direttamente in una piccola aiuola se si dispone di uno spazio all’aperto. L’origano ama il sole e il calore, quindi la scelta della posizione è fondamentale: più luce riceve, più intenso sarà il profumo delle sue foglie.

Il suo portamento cespuglioso lo rende adatto anche alla coltivazione in contenitori, dove si sviluppa in altezza e in larghezza con grazia, formando ciuffi ordinati ma vivaci. Man mano che cresce, sprigiona un profumo inconfondibile, specialmente nelle ore più calde della giornata, quando il sole scalda le foglie e gli oli essenziali si liberano nell’aria. È uno di quei profumi che ricordano l’estate, la cucina della nonna, i campi assolati della campagna mediterranea.

Un aspetto importante da ricordare è che l’origano non ama troppa acqua. È una pianta abituata a resistere, e preferisce terreni asciutti piuttosto che umidi. Per questo, è bene controllare il terreno con le dita e innaffiare solo quando si percepisce che è asciutto anche in profondità. Troppa acqua può far marcire le radici e indebolire la pianta.

Un trucchetto per favorire una crescita più compatta e profumata è raccogliere le punte dei rami man mano che crescono. Questo aiuta la pianta a ramificare e a mantenere una forma ordinata, oltre a stimolare la produzione di nuove foglie tenere e profumate. Le foglie si possono usare fresche, ma anche essiccate, e conservarle è un modo bellissimo per prolungare il profumo del giardino anche nei mesi freddi.

Quando raccogliere i rametti

Uno dei segreti per avere un origano rigoglioso e ricco di aroma è imparare a riconoscere il momento giusto per raccogliere i suoi rami. Questo non solo aiuta la pianta a crescere meglio, ma garantisce anche un sapore intenso e persistente nelle foglie. Il trucco è sapere osservare e agire quando la pianta è nel suo momento di massima energia.

Il momento ideale arriva poco prima della fioritura, quando i piccoli boccioli iniziano appena a formarsi sulle sommità dei rami. In questa fase, la pianta concentra tutta la sua forza vitale nelle foglie, che sono cariche di oli essenziali. È proprio in questo istante che l’aroma è al massimo della sua intensità. Se si aspetta troppo a lungo, la fioritura comincerà a sottrarre energia alle foglie, rendendole meno profumate.

In genere, questo momento cade a fine primavera o inizio estate, ma molto dipende dal clima e dall’esposizione della pianta. Chi coltiva in balcone può accorgersi facilmente che l’origano si sta preparando a fiorire osservando la parte alta dei rami: le foglioline diventano più fitte, compaiono delle piccole gemme tonde e la pianta sembra “spingere” verso l’alto.

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Quando si decide di raccogliere, è meglio scegliere le prime ore della giornata, dopo che la rugiada si è asciugata ma prima che il sole sia troppo forte. In quel momento, il profumo è più intenso e le foglie sono ancora fresche e turgide. Si possono prelevare interi rami, tagliando con forbici ben pulite circa cinque o sei centimetri sopra la base. Così facendo, la pianta non solo non ne risente, ma anzi si rinvigorisce, producendo nuovi getti laterali più forti.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".